Stasera l’eclissi lunare penombrale

La luna piena

Questa sera la Luna piena passerà attraverso il debole bordo esterno dell’ombra terrestre, generando un’eclissi lunare penombrale.  Si tratta di un evento poco percettibile, dove il nostro satellite naturale assumerà una tonalità leggermente più scura, quasi impercettibile ad occhio nudo.

L’effetto di questa ”eclissi da penombra” sarà più sottile rispetto allo spettacolo offerto da un’eclissi lunare totale, e richiederà una maggiore acuità visiva. Africa, Australia, Antartide, parte del Sud America, Europa e Asia potranno cercare di ammirare questa sottile eclissi lunare. Grande escluso il Nord America.

L’espressione “Luna di fragole” con cui la Luna piena di Giugno viene indicata, deriva dalle bacche che compaiono in Nord America in quel periodo dell’anno (anche se le varietà moderne sono disponibili anche in altri periodi). Alle latitudini temperate nell’emisfero australe, dove l’imminente solstizio d’inverno di giugno sta causando giornate sempre più brevi, questa Luna piena potrebbe essere chiamata la luna della lunga notte. L’evento, che comincerà alle 19:45 (in Italia non sarà ancora sopra l’orizzonte), raggiungerà il momento clou alle 21:25 quando il 59% del disco lunare sarà immerso nella parte più esterna dell’ombra della Terra, e potrà infine definirsi concluso alle 23:04, quando la Luna uscirà dall’estremità dell’eclissi penombrale.

L’ECLISSI PENOMBRALE – Un’eclissi di Luna si verifica quando la Terra si interpone tra il Sole e il nostro satellite naturale. Quando però i corpi non sono esattamente allineati e la Luna transita esclusivamente per la penombra della Terra senza essere occultata dall’ombra, si verifica questo tipo di eclissi, che risulta poco appariscente. L’ombra della Terra può essere infatti divisa in due parti distinte: il cono d’ombra e quello di penombra. Entro il primo non vi è alcuna radiazione solare diretta, tuttavia, a seguito della grande dimensione angolare del Sole, l’illuminazione è solo parzialmente bloccata nella parte esterna dell’ombra della Terra, che viene chiamata appunto penombra.

GLI EFFETTI DELLA LUNA PIENA – Nonostante i vari miti popolari, non ci sono prove che la Luna possa avere effetti sul comportamento umano. Tutti gli studi scientifici che hanno esaminato i possibili legami esistenti tra le fasi lunari e le nascite, i decessi, i casi di violenza, le crisi epilettiche o i suicidi, hanno trovato ben poco materiale su cui lavorare. Secondo una ricerca pubblicata qualche anno fa sulla rivista “General Hospital Psychiatry”, tutti i pazienti esaminati nelle notti di Luna piena dal 2005 al 2008 all’ospedale di Montreal, con dolori al petto, hanno mostrato disturbi di ansia, attacchi di panico, disturbi dell’umore e idea di suicidi per cause personali, ma mai in relazione a problemi privi di spiegazione. I risultati quindi contraddicono le credenze di chi sostiene possibili relazioni con il ciclo lunare. Al di là del fatto che gli scienziati non trovano alcuna correlazione, queste teorie mostrano ulteriori punti deboli: non si spiegherebbe infatti in che modo la Luna influisca sul comportamento umano.

Ciò che invece è scientificamente provato è l’influenza che il nostro satellite esercita sulle maree. Questo avviene in quanto la differenza della forza mareale della Luna su un lato del pianeta, rispetto a quello opposto, è importante, a differenza di quanto avvenga sul corpo umano, seppur composto per il 75% di acqua. A quanto pare, però, il nostro satellite naturale influirebbe maggiormente su alcuni animali. Uno studio del 2007 presso la Colorado State University ha scoperto che le visite veterinarie per cani e gatti nelle giornate di Luna piena, sono sensibilmente maggiori. Anche in questo caso non sono mancate delle polemiche, come riportato dai ricercatori del Journal of American Veterinary Medical Association; le serate di Luna piena, complice la notevole luce del satellite, convincerebbero i proprietari a trascorrere più tempo all’esterno con i loro animali, determinando una maggiore e conseguente possibilità di andare incontro a qualche incidente. Forse per ragioni analoghe, uno studio pubblicato nel 2000 dal British Medical Journal ha rilevato che i ricoveri dovuti a morsi di animali è più alto nelle notti di Luna piena, anche se altri studi simili effettuati in altri luoghi, non sono riusciti a trovare un collegamento correlato.

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Renato Sansone: Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it
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