Published On: Ven, Giu 19th, 2020

Una nuova variabile Cefeide grazie ad una scoperta italiana

Grazie ad osservazioni spettroscopiche ad alta risoluzione, un team di ricercatori italiani, guidato da Giovanni Catanzaro dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, ha scoperto una nuova variabile Cefeide ricca di litio nella nostra Via Lattea.
Le variabili Cefeidi sono stelle (in genere giganti gialle di popolazione I) che variano la loro luminosità a seguito di regolari pulsazioni nell’ordine di ore o mesi.
Tra le variabili pulsanti, l’esempio più noto è quello di Delta Cephei, che è stata la prima stella di questo tipo ad essere riconosciuta. Ma la particolarità di quella appena scoperta è il fatto di contenere una percentuale superiore di litio, come altre 4 sino ad ora scoperte nella nostra galassia.

Utilizzando il telescopio Nazionale Galileo da 3,5 metri nelle osservazioni spettroscopiche ad alta risoluzione, v363 mostra circa 3,2 masse solari, una temperatura di 64000°C circa e composti come carbonio e ossigeno, ma significativamente più ricca di Litio rispetto alla nostra stella. Inoltre, lo studio ha scoperto che il periodo della curva di luce è di 0,54 giorni, in aumento di 0,00008 giorni ogni secolo. Grazie a questi dati, i ricercatori hanno compreso che la stella si trova nella cosiddetta striscia di instabilità del diagramma Hertzsprung – Russell. Ciò suggerisce agli autori alcuni suggerimenti sull’evoluzione di tali oggetti.
Il diagramma HR è infatti di cruciale importanza per la comprensione dell’evoluzione stellare. Esso mostra la relazione tra la luminosità e la temperatura di una stella, partendo dall’unità di misura della luminosità solare.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it