Published On: Ven, Lug 3rd, 2020

Quanti anni “umani” ha il nostro cane? Nuova formula sostituisce il rapporto 1:7

A quanti anni “umani” corrispondono gli anni di un cane? Un mito andato avanti per tanti anni è quello di moltiplicare gli anni dell’animale per 7. In altre parole, un cane di 5 anni equivarrebbe ad un uomo di 35 anni.

Ora, un nuovo studio condotto da ricercatori della University of California School of Medicine di San Diego pone fine a questa credenza. Essi sostengono di aver creato una formula che confronta in maniera più precisa l’età di un cane paragonandola a quella umana.
La formula si basa sui modelli mutevoli dei gruppi metilici nei genomi dei cani e degli umani man mano che invecchiano. Dal momento che le due specie non invecchiano allo stesso ritmo durante la loro vita, si scopre che non è un confronto perfettamente lineare, come suggerirebbe la regola empirica 1 = 7 anni.

Pubblicata ieri su Cell Systems, è la prima trasferibile tra le specie e vuole essere uno strumento utile ai veterinari per valutare gli interventi anti-invecchiamento. Fornisce, inoltre, un orologio epigenetico, ossia un metodo per determinare l’età di una cellula, un tessuto o un organismo basato su una lettura della sua epigenetica: modificazioni chimiche come la metilazione del DNA, che influenzano quali geni sono “off” o “on” senza alterare la stessa sequenza genetica ereditata.

I cambiamenti epigenetici forniscono agli scienziati indizi sull’età di un genoma, proprio come le rughe sul viso di una persona forniscono indizi sulla loro età.

A crearla Trey Ideker e Tina Wang, professori presso la UC San Diego School of Medicine con la collaborazione dell’esperta di genetica canina Danika Bannasch, attraverso 105 campioni di sangue prelevati dai Labrador retriever.

Dal momento che i cani sono i nostri più fedeli amici, forse più di qualsiasi altro animale, sono estremamente interessanti da studiare“, secondo i ricercatori. È anche importante comprendere meglio il loro processo di invecchiamento, poiché i veterinari utilizzano spesso il vecchio rapporto per determinarne l’età e guidare le decisioni diagnostiche e terapeutiche.

Credit: Cell Press

IL NUOVO METODO – In breve, quindi, qual è la nuova formula a cui dobbiamo far fede?
Ciò che è emerso è un grafico che ci dice che i cani, rispetto all’uomo, invecchiano molto più rapidamente nella giovane età. Un cane di un anno è comparabile con un essere umano di 30 anni. Un cane di 4 anni è simile ad un essere umano di 52 anni. A 7 anni l’invecchiamento dell’animale rallenta. “Questo ha un senso“, sostengono
gli autori. “Dopotutto, un cane di nove mesi può avere cuccioli, quindi sapevamo già che il rapporto 1:7 non era una misura precisa dell’età“, ha detto Ideker.

Unico limite del nuovo studio è l’averlo condotto su una singola razza, quando in realtà è risaputo che alcune di esse sono note per vivere più a lungo. Saranno necessarie ulteriori ricerche.
Nel frattempo siamo sicuri che comincerete a guardare il vostro cane con occhi diversi. “Ho un cane di sei anni, corre ancora con me, ma ora mi rendo conto che non è così giovane come pensavo“, ha concluso Ideker.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it