Published On: Mer, Nov 25th, 2020

Covid-19 vive per ore sulle superfici depositandosi come una “pellicola liquida”

Negli ultimi mesi abbiamo sentito spesso parlare di sopravvivenza su diverse superfici da parte di COVID-19.

A differenza delle goccioline sospese nell’aria che si dissolvono dopo qualche secondo, il tempo di sopravvivenza del virus sulle superfici risulta nell’ordine di ore.

Per cercare di svelarne l’arcano gli indiani Rajneesh Bhardwaj e Amit Agrawal, professori dell’IIT Bombay hanno descritto su Physics of Fluids come la sottile “pellicola liquida” che viene a formarsi ne consenta la sopravvivenza. Lo hanno analizzato attraverso sofisticati modelli computazionali, notando una sopravvivenza più longeva su plastica e vetro rispetto ai metalli.

E’ quindi consigliato disinfettare le superfici toccate frequentemente, incluse le maniglia delle porte, i dispositivi portatili, e prestare la massima attenzione in ambito ospedaliero o in altre aree soggette a epidemie.

I ricercatori, inoltre, raccomandano di riscaldare le superfici, perché le alte temperature possono aiutare a far evaporare la pellicola nanometrica e distruggere il virus.

La capacità di prevedere la sopravvivenza del virus su diverse superfici può aiutare a prevenire e contenere la diffusione. 

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it