Published On: Sab, Gen 2nd, 2021

Il grande radiotelescopio di Arecibo sarà (forse) ricostruito

Dopo gli ingenti danni causati dal cavo ausiliario e la rottura successiva del principale cavo d’acciaio, la National Science Foundation confermò la chiusura del grande radiotelescopio di Arecibo.

La storica parabola costruita negli anni ’60 con i fondi del Dipartimento della Difesa, era sopravvissuta ad uragani, terremoti e alle impervie condizioni meteorologiche, rendendosi nota al grande pubblico nel film “Contact” con Jodie Foster e nel film di James Bond “GoldenEye”.

Ma nulla sopravvive al tempo se lasciato in disuso e poco tempo dopo, il 1 Dicembre, il radiotelescopio è addirittura collassato su sé stesso.

Ora, il governatore di Porto Rico Wanda Vázquez, ha firmato un ordine esecutivo che approva 8 milioni di dollari per aiutare a ricostruire il famoso telescopio.

Già, perché i fondi stanziati, da soli non bastano alla ricostruzione, ma rappresentano un primo e importante passo.  

Una questione di ordine pubblico“, recita il documento, oltre a dichiarare il sito dell’osservatorio un’area storica.

L’assenza del grande radiotelescopio ha causato una sorta di malinconia agli scienziati di tutto il mondo; e non solo perché forniva un valido strumento di lavoro, ma anche perché i ricordi legati alle scoperte sono troppo importanti per chiudere nel peggiore dei modi un capitolo durato 57 anni.

Il grande radiotelescopio, quindi, tornerà con molta probabilità ad esistere; ed è il minimo per quello che un giorno potrebbe divenire il postino più famoso dell’umanità.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it