Published On: Sab, Feb 6th, 2021

Il super Platano millenario in nomination per l’albero d’Europa 2021

C’è un albero che in questi giorni sta diventando una vera e propria celebrità. Parliamo di un Platano Orientale (Platanus Orientalis) che ha oltre 1.000 anni. L’albero monumentale si trova nelle propaggini settentrionali delle Serre (Appennino Meridionale). Ci troviamo in Calabria al confine fra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. Nel piccolo borgo di Curinga, sulle colline a sud dell’istmo più stretto d’Italia, a circa 400 m.s.l.m, si trova questo splendido esemplare di Platano. Questa specie di platani crescono principalmente in Grecia e sulle coste egee della Turchia (per questo il nome orientale), ma anche nel sud Italia è segnalata la presenza. 

Poco lontano dall’albero sorgono i ruderi di un vecchio convento basiliano (dette Eremo di Sant’Elia) fondato prima dell’anno 1.000 durante il periodo di colonizzazione del sud Italia da parte dei bizantini. Su queste colline ci si poteva proteggere meglio dai continui attacchi da parte dei saraceni che tormentavano le coste. Chissà se questo platano fu proprio piantato da un monaco o arrivato un seme trasportato dal vento? Non abbiamo molte notizie. 

La caverna naturale formatasi all’interno del tronco (Credit G.Cutano)

Questo platano ha visto passare imperatori, re, guerre, carestie, pandemie ecc ed è sempre rimasto lì in questo bosco per tutti questi anni. Se ci pensiamo è una storia incredibile. 1.000 anni sono davvero molti per un essere vivente, seppur non è un evento raro per un albero. Sono dei testimoni incredibili del nostro passato e il loro valore è inestimabile. Ad oggi il Platano di Curinga è anche quello con il fusto più grande d’Italia. All’interno si è formata una caverna in cui è possibile anche entrare. Chissà magari sarà stato anche un rifugio per qualche viandante. In 1.000 anni tutto può succedere.

Oggi il nostro Platano è in nomination per eleggere l’albero europeo del 2021. La votazione, che si concluderà il 28 febbraio, si svolge sul sito www.treeoftheyear.org e vede ormai un testa a testa con altri alberi monumentali dislocati in diverse parti d’Europa. Dunque invitiamo tutti i nostri lettori a sostenere il nostro platano, sarebbe un bel riconoscimento per questa pianta incredibile, esempio di resistenza e resilienza.

Eremo di Sant’Elia da drone (Credit G.Cutano)

Oltre a votare per questo nostro gigante non perdete l’occasione di visitare questo l’albero. Lasciando la strada sopra Curinga, si lascia l’auto e ci si addentra in un boschetto e con una piccola passeggiata di 5 minuti vi permetterà di entrare nella storia della natura. Vicino al bosco del Platano potrete anche ammirare i ruderi dell’eremo di Sant’Elia. Poco lontano nella valle scorre il torrente Turrina e sullo sfondo un parco eolico che produce energia rinnovabile. Un luogo magico dove si respira l’antico e il moderno.

Dunque Votate! Votate!

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45