Published On: Sab, Ott 2nd, 2021

La splendida storia di Nicole, l’astronoma più giovane del mondo

Si chiama Nicole Oliveira, è brasiliana, ed è affascinata dalle stelle sin da quando cominciava a muovere i primi passi.

Oggi, a soli 8 anni, la ragazzina è conosciuta come l’astronoma più giovane del mondo.
Nonostante l’età acerba, Nicole partecipa alla ricerca di asteroidi nell’ambito di un programma affiliato alla NASA, frequenta seminari internazionali e incontra le figure più importanti dello spazio e della scienza del suo paese.

Nicole nella sua stanza

Nicolinha, com’è affettuosamente chiamata, lavora al suo computer studiando le immagini del cielo su due grandi schermi. La sua camera è colma di poster del nostro Sistema Solare, razzi in miniatura e personaggi di Star Wars.

Il progetto, chiamato Asteroid Hunters, gestito dall’International Astronomical Search Collaboration, ha lo scopo di introdurre i giovani alla scienza dando loro la possibilità di effettuare scoperte.

Ha già individuato 18 nuovi asteroidi (in attesa di certificazione), ai quali darà nomi di scienziati brasiliani o dei membri della sua famiglia. Se la convalida dovesse andare a buon fine, sarà la persona più giovane al mondo ad aver scoperto una roccia spaziale (battendo il record del diciottenne italiano Luigi Sannino).

E’ già un’ottima divulgatrice. Riesce a coinvolgere anche i suoi compagni di classe“, affermano i professori.

LA PASSIONE PER L’ASTRONOMIA

La sua famiglia si é trasferìta a Fortaleza dalla città natale di Maceio, a circa 1.000 chilometri di distanza, all’inizio di quest’anno, dopo che Nicolinha ha ottenuto una borsa di studio. A suo padre, un informatico, è stato permesso di mantenere il suo lavoro, che può svolgere in via telematica.

Nicole intenta a spiegare le meraviglie dell’universo

Quando aveva due anni alzava le braccia al cielo e mi chiedeva di regalarle una stella“, afferma la madre Zilma Janaca, 43 anni, che lavora nel settore dell’artigianato.

Abbiamo compreso come questa passione per l’astronomia fosse seria quando chiese un telescopio come regalo del suo quarto compleanno. Non sapevo nemmeno cosa fosse un telescopio“, ha aggiunto Janaca.

La sua determinazione fu tale che, trattandosi di un regalo piuttosto costoso, promise di non volere nient’altro per le sue feste future. Tuttavia, il suo desiderio si realizzò soltanto 3 anni dopo, grazie ad una colletta realizzata dai suoi amici.

Nicole nell’ambito del programma affiliato alla Nasa

Sul suo canale YouTube, Nicolinha ha intervistato personaggi influenti come l’astronoma brasiliana Duilia de Mello, che ha preso parte alla scoperta di una supernova chiamata SN 1997D. L’anno scorso, Nicole si è recata a Brasilia per incontrare il ministro della scienza e l’astronauta Marcos Pontes, l’unico brasiliano finora ad essere stato nello spazio.
La sua ambizione? Diventare ingegnere aerospaziale per costruire razzi.

Mi piacerebbe andare al Kennedy Space Center della NASA in Florida“, ha detto in un’intervista e “vorrei anche che tutti i bambini in Brasile avessero accesso alla scienza“, ha concluso.

CIELO D’OTTOBRE

La sua storia ricorda la pellicola Hollywoodiana “Cielo d’Ottobre“, autobiografia di Homer H. Hickam jr., che sin dall’adolescenza aveva il sogno di costruire razzi ed andare nello spazio.

Jake Gyllenhaal e Laura Dern in Cielo d’Ottobre

Un obiettivo poi raggiunto nonostante le estreme difficoltà economiche ed ambientali legate allo sperduto paese di Coalwood e al destino che i suoi abitanti erano soliti scrivere ai più piccoli: la miniera di carbone.

Homer riuscì a vincere una borsa di studio e ad affermarsi come ingegnere della Nasa (ha lavorato al progetto Space Shuttle), dimostrando che talvolta i sogni, anche quelli più insperati, se perseguiti con tutte le proprie forze, possono realizzarsi.

Storie di piccoli prodigi che promettono al nostro pianeta un futuro migliore.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it