Published On: Ven, Mar 24th, 2023

Classificare i dati della missione Gaia dell’ESA con l’aiuto degli astrofili

La missione Gaia dell’Esa, lanciata il 19 Dicembre 2013, sta raccogliendo dati di innumerevoli corpi celesti, come stelle e asteroidi. Al momento si trova a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra ed utilizza due potenti telescopi e tre strumenti scientifici con i quali effettua misure astrometriche. Ad oggi ha catturato i dati di 1,8 miliardi di stelle con una precisione senza precedenti, fornendo importanti informazioni circa il passato ed il futuro della nostra galassia.

Gaia sta creando la più grande e precisa mappa 3D della Via Lattea. Grazie alla missione, ora sappiamo che la nostra galassia si è fusa con un’altra galassia nei suoi primi anni di vita, circa 10 miliardi di anni fa. Abbiamo anche imparato di più sulla nostra galassia vicina, Andromeda, e su come si scontrerà con la Via Lattea tra miliardi di anni.

Sebbene i telescopi di Gaia siano incredibilmente potenti, i ricercatori della missione hanno ancora bisogno dell’aiuto del più antico strumento visivo del pianeta: gli occhi. Nei suoi quasi 10 anni dal lancio, Gaia ha contribuito in maniera massiccia alla nostra comprensione del cosmo, ma ora chiunque abbia la passione per l’astronomia potrà prendere parte al progetto.

E’ Citizen Science, attraverso il quale ogni astrofilo potrà aiutare a classificare le stelle variabili, ossia quelle stelle che mutano la propria luminosità nel tempo. Sarà inoltre posibile identificare classificazioni errate effettuate dagli algoritmi automatizzati. Ciò aiuterà gli scienziati a organizzare e classificare ciò che sappiamo dei milioni di stelle che Gaia ha osservato, verso il prossimo rilascio di dati che avverrà nel 2025.

PARTECIPARE AL PROGETTO CITIZEN SCIENZE

Se hai voglia di partecipare al progetto, che comprende inoltre il monitoraggio dell’inquinamento luminoso e la classificazione delle immagini di Marte, vai sulla piattaforma Zooniverse, senza dover necessariamente creare un account. Una volta entrato nel sito puoi apprendere come guardare i grafici e i dati con l’aiuto di un tutorial, in modo da classificare ogni variabile.

Abbiamo bisogno dell’aiuto della più ampia comunità di astronomia amatoriale per capire meglio come le stelle cambiano nel corso degli anni“, afferma Pedro García Lario, Community Support Scientist presso Gaia Science Operations Center.
Lo scopo dell’Esa, inoltre, è quello di coinvolgere i cittadini alla ricerca scientifica, costruendo connessioni più forti tra scienza e società.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it