Published On: Sab, Mag 17th, 2025

Dai mulini alle centrali idroelettriche

l 17 e 18 maggio sono le giornate europee dei mulini. Tantissime delle centrali mini idroelettriche che abbiamo in Italia erano in principio dei mulini ad acqua. Mulini che hanno rivoluzionato le comunità perchè hanno permesso la macina del grano, il taglio della legna da costruzione, la realizzazione di filande tessili e a tante attività artigianali di diventare poi industriali. Molti in Italia i mulini lungo piccoli corsi d’acqua che poi hanno dato vita a villaggi o addirittura città. In montagna spesso si trovavano sui fondi valle sui coni di deiezione cioè lungo i torrenti che talvolta portavano anche piene torrentizie.

Ad inizio ‘900 c’è stato un salto tecnologico di questi siti che storicamente sono stati aggregatori di comunità. Così dalla girante in legno sono arrivate le prime turbine Francis e Pelton che hanno trasformato l’energia potenziale dell’acqua in energia elettrica portando la luce nelle case e facendo muovere elettricamente diversi macchinari anche a distanza dal mulino stesso. Insomma una rivoluzione epocale, molto simile a quella che noi abbiamo vissuto con la digitalizzazione. Ogni mulino, che oggi è una centrale, è una grande storia della nostra società che meriterebbe di essere raccontata alla generazioni future, ma anche a quella attuale.

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45