Published On: Mer, Ott 8th, 2025

Le capitali del Mondo

Qualche anno fa feci un’esperienza di lavoro in canton Ticino, nella Svizzera italiana. Mi faceva abbastanza ridere, a me che venivo da Rovereto, una piccola cittadina, ascoltare le notizie della radio locale che apriva la pagina delle notizie “dalla capitale”, riferendosi a Bellinzona, capoluogo del canton Ticino, e cittadina praticamente con lo stesso numero di abitanti di Rovereto.

Ma quali sono le capitali del Mondo? Le capitali sono i centri istituzionali degli Stati Indipendenti internazionalmente riconosciuti. La capitale, poi, in senso più largo, può essere una città di grandi dimensioni che ha importanza gerarchica per una o più ragioni. Pensiamo a Milano, capitale della moda o capitale economica d’Italia (ovviamente detto senza voler alimentare puerili campanilismi), oppure a New York, per certi versi capitale mondiale in quanto sede delle Nazioni Unite, ma non capitale politica degli Stati Uniti.

L’anfiteatro Flavio di Roma, “Caput Mundi”

Imparare il nome delle Capitali degli Stati del Mondo è un esercizio utile per i ragazzini, magari quelli con il profilo un poco “nerd”, e costituisce sia un training mnemonico, sia uno spunto di curiosità per la consapevolezza spaziale e per approfondire questioni geografiche che vanno oltre il nozionismo.

Dal punto di vista etimologico mi sembra interessante notare come la parola “capitale”, che deriva senz’altro da “caput”, testa, sia nella lingua italiana sia un sostantivo maschile che uno femminile, e addirittura un aggettivo qualificativo invariante nel genere: “Avere da parte un buon capitale, soprattutto se si abita in una città costosa come la capitale, credo sia di capitale importanza”. Ecco che i concetti di economia, primato politico e di levatura geometrica si fondono in un’unica parola.

Le città capitali sono un concetto moderno, visto che le corti medievali erano per lo più itineranti, e questa sfumatura rimane a tutt’oggi ad esempio nella situazione politica del Bhutan, dove la residenza della famiglia reale (Il Bhutan è una monarchia costituzionale) si trasferisce a Punakha durante l’inverno per motivi climatici. Pertanto la capitale del Bhutan, che è Timpu ed è la città principale del piccolo Paese himalayano, può considerarsi solamente come capitale estiva del regno, almeno secondo alcune interpretazioni.

Ci sono poi Paesi che non hanno nessuna capitale nominata o di fatto designata, alti Paesi che hanno due o tre capitali ed infine Paesi che, durante gli ultimi decenni, hanno modificato la città sede del governo o comunque riferimento per l’attività politica della Nazione per diversi motivi.

Siete curiosi di saperne di più a riguardo? Seguite i prossimi articoli di GeoMagazine.it

About the Author

- ingegnere per l’ambiente ed il territorio, laureato a Trento, si è sempre occupato di progettazione idroelettrica, mercato dell’energia, idraulica ed ambiente. Ha numerose esperienze lavorative internazionali (Brasile, Africa centrale, Australia) ed una passione per la geografia e la cultura classica. Questa passione lo ha portato a laurearsi in geografia nel 2020 con una tesi sugli itinerari culturali. Velleità da periegeta e da geografo naïve non lo distolgono dal grande obiettivo di sensibilizzare le persone rispetto al tema dell’energia, della sua produzione, del risparmio ed in un’ultima analisi della strategica importanza che questa commodity riveste. Il progetto GeoMagazine lo ha convinto sin dall’inizio e, oltre che alla produzione di articoli tra scienza e contaminazioni umanistiche, a rivestire il ruolo di editore di questa pagina di comunicazione scientifica ed ambientale, con l’obiettivo di renderla un canale di informazione imparziale ed obiettivo, lontano da semplificazioni, sottintesi e qualunquismo. Un canale che si rivolge ad un pubblico variegato in termini di età e formazione, ma che si pone una regola ferrea: analizzare i problemi, suffragarli, e spiegarli in modo semplice. Lo story telling che si può invece scorgere negli articoli più leggeri vuole essere una posa di positivismo ed un’ispirazione verso mondi inesplorati, fuori e dentro di noi.