Vaccini anti Covid-19 in Italia, tra caos e ritardi: gli anziani ne pagano le conseguenze
Un anno fa l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo fu sul punto di collassare. Oltre 600 pazienti, di cui 100 in terapia intensiva, facero da cornice ai camion che trasportavano i morti per Covid-19. Sono immagini ormai impresse nella memoria collettiva della pandemia.
Oggi il quadro è migliorato: l’ospedale sta curando meno di 200 pazienti affetti da virus, solo un quarto dei quali necessita di terapia intensiva. Tuttavia, il rallentamento della distribuzione dei vaccini rende il tasso di mortalità ancora alto, e gli anziani ne continuano a pagare le conseguenze maggiori.
PROMESSE NON MANTENUTE
La promessa di vaccinare gli over 80 entro la fine di Marzo è tristemente fallita e solo un terzo dei 7,3 milioni di dosi somministrate finora in Italia è andato a quella fascia di età. In effetti degli oltre 104.000 morti, due terzi di essi sono ultraottantenni.
L’Italia può sperare guardando a quanto si sta facendo in Gran Bretagna, che nonostante guidi la triste classifica dei decessi europei, dall’inizio di Dicembre ha vaccinato più del 38% della popolazione a partire dagli over 70. I dati, di conseguenza, sono nettamente migliorati: i decessi tra gli over 75 sono diminuiti del 75% rispetto alla pre-campagna di vaccinazione e del 64% rispetto alla prima settimana di Marzo.
Anche la Spagna ha registrato un enorme calo delle infezioni e dei decessi nelle case di cura dopo la prima fase del programma.
L’80% DELLA POPOLAZIONE VACCINATA ENTRO SETTEMBRE?
Ora che AstraZeneca sarà nuovamente utilizzato, si mira a 200.000 vaccinazioni giornaliere. Il vaccino è stato sospeso in via precauzionale dopo le recenti segnalazioni negative, anche se le agenzie sanitarie internazionali hanno esortato i governi a proseguire con l’iniezione, sostenendo che i benefici superano i rischi.
Ora, l’obiettivo è vaccinare l’80% della popolazione entro Settembre e il premier Draghi ha nominato un generale dell’esercito per rilanciare la campagna. L’auspicio, questa volta, è che tutto vada come da programma.