Published On: Lun, Gen 4th, 2021

Oxford-AstraZeneca, il punto sul vaccino britannico

Sviluppato dalla società AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford, lo storico vaccino britannico è il secondo ad essere approvato dopo il Pfizer/BioNTech

UN VACCINO SICURO

Al momento è utilizzato per uso emergenziale in Gran Bretagna, ma è stato approvato anche in india e in Argentina. Dai dati pubblicati dalla rivista medica The Lancet l’8 dicembre scorso, il vaccino risulta “sicuro ed efficace”, e secondo l’amministratore delegato Pascal Soriot, dovrebbe anche essere in grado di combattere la nuova variante responsabile di un’ondata di casi nel Regno Unito. Ma il condizionale è d’obbligo, dal momento che sussiste ancora un piccolo grado di incertezza. Il vaccino è una versione di un virus che notoriamente infetta gli scimpanzé, modificato con la proteina Spike di SARS-CoV-2, che una volta nelle cellule umane dovrebbe aiutare a stimolare la produzione di anticorpi.

EUROPA E USA SCETTICI

Tuttavia, la sua produzione tarda ad arrivare negli Stati Uniti e in Europa, dove l’EMA, l’agenzia europea per i medicinali, ha richiesto ulteriori test. Nel mese di Novembre, infatti, il laboratorio britannico aveva annunciato un’efficacia media del 60-70%; tuttavia, essa è aumentata in seguito ad un errore di quantità della somministrazione, che ha permesso di raggiungere il 90%. Ciò ha scatenato una serie di perplessità circa la dose di utilizzo e l’intervallo di tempo variabile, obbligando la società ad ulteriori test. L’azienda, tuttavia, ha fatto presente che i test servono proprio a perfezionare tali variabili. 

PRATICO ED ECONOMICO 

Il vaccino è economico e facile da conservare. Una dose ha il costo di soli 2,75 euro e può essere conservato a temperature comprese tra 2°C e 8°C (quelle di un normale frigorifero), rendendolo ideale per programmi di vaccinazione su larga scala. Si tratta di due punti a favore rispetto al vaccino Moderna, che per la conservazione necessita di valori termici di -20°C, e al vaccino Pfizer/BioNTech, che necessita addirittura di una temperatura di -70°C.

TRE MILIARDI DI DOSI? 

Il governo britannico spera di lanciare decine di milioni di dosi entro tre mesi, quando per ogni evenienza saranno in fase di sviluppo ulteriori versioni; ma l’azienda rilancia, sperando di produrne circa tre miliardi in tutto il mondo nel corso del 2021. AstraZeneca è certa che sia stata trovata la formula vincente e il vaccino è pronto a dichiarare guerra al virus.

Fonti bibliografiche: EmaThe Lancet

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it