Published On: Lun, Gen 25th, 2021

La Terra ha perso 28 trilioni di tonnellate di ghiaccio in due decenni

La Terra ha perso 28 trilioni di tonnellate di ghiaccio tra il 1994 e il 2017. Ma non solo; la velocità di scioglimento è in rapida crescita negli ultimi tre decenni.

Sono i nuovi risultati di un’accurata indagine globale condotta dalle Università di Leeds, Edimburgo, Londra e dagli specialisti dei dati Earthwave.

Ogni anno, sostengono i ricercatori, la Terra perde 1,3 trilioni di tonnellate di ghiaccio, a differenza degli anni ’90, quando il tasso di perdita si assestava a 0,8.

Il maggior tasso di scioglimento, sebbene ciò avvenga in ogni parte del mondo, si verifica nelle calotte polari antartiche e della Groenlandia, ed è determinato dal riscaldamento dell’atmosfera e degli oceani, che si sono riscaldati rispettivamente di 0,26°C e 0,12°C per decennio dal 1980.

LA RICERCA

L’antartide

Il lavoro è stato condotto attraverso i moderni dati satellitari su 215.000 ghiacciai montani sparsi in tutto il pianeta, sulle calotte polari in Groenlandia e in Antartide, sulle piattaforme di ghiaccio in Antartide e sul ghiaccio marino alla deriva nell’Artico e nell’Oceano Meridionale.

Il principale motore del declino del ghiaccio marino artico e dei ghiacciai di montagna in tutto il mondo è stato l’aumento termico in atmosfera, mentre l’aumento delle temperature oceaniche ha aumentato lo scioglimento della calotta glaciale antartica.

Per la calotta glaciale della Groenlandia e le piattaforme glaciali antartiche, le perdite di ghiaccio sono state innescate da una combinazione di temperature oceaniche e atmosferiche in aumento.

Tali perdite, pari al 58% nell’emisfero boreale e del 42% in quello australe, hanno innalzato il livello globale del mare di 35 millimetri.

Si stima che per ogni centimetro di innalzamento del livello del mare, circa un milione di persone rischiano di essere sfollate a causa delle inondazioni.

I dati sono stati pubblicati sulla rivista The Cryosphere della European Geosciences Union.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it