Published On: Mer, Feb 1st, 2023

Raggiunti -52.3°C a Peter Sinks, una dolina nello Utah

Nella dolina calcarea di Peter Sinks, ubicata a 2488 m s.l.m. nelle Bear River Mountains (Utah), la colonnina di mercurio è scesa sino a -52.3°C. E’ quanto emerso dalla stazione di rilevamento dello Utah Climate Center della Utah State University, ubicata sul fondo della depressione, che Sabato ha sfiorato il suo personale record risalente al 1 Febbraio 1985, quando la minima assoluta fu di -56.3°C.

La stazione meteorologica di rilevamento di Peter Sinks

Le doline di origine carsica, in presenza di cielo sereno e calma di vento, “fabbricano” valori gelidi circoscritti alla depressione. L’aria fredda è un fluido che si comporta in maniera molto simile all’acqua, i cui movimenti in assenza di ulteriori fattori sono determinati dalla forza di gravità. L’assenza di sbocchi a valle determina uno stazionamento dell’aria gelida sul fondo della dolina, determinando grossi gradienti rispetto alla sella di esondazione. In effetti, il termometro ubicato sull’outflow depth di Peter Sink, si è fermato quella notte ad una minima di “soli” -21.4°C. Inoltre, la minor quantità (pressione) di vapore acqueo presente mediamente in alta montagna nel periodo invernale, gioca un ruolo importante nel raffreddamento.

Per raggiungere l’area è necessario lasciare l’auto nei pressi dell’Autostrada 89 e camminare per qualche chilometro. Il territorio adiacente presenta altre depressioni che potrebbero raggiungere valori ugualmente gelidi, ma la maggior parte di esse non è monitorata.

Peter Sinks è capace di scendere a valori negativi anche in piena estate, tanto da determinare l’assenza di alberi.

La temperatura sinottica più fredda mai registrata nei 48 stati contigui è di -56.7°C registrata il 20 Gennaio 1954 a Roger Pass, nel Montana, mentre l’Alaska ha sperimentato minime assolute inferiori ai -62°C.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it