Published On: Sab, Apr 22nd, 2023

Antica necropoli nel cuore di Parigi: una finestra sull’antichità

Nel cuore di Parigi, a pochi metri dall’affollata stazione ferroviaria, gli scienziati hanno portato alla luce 50 tombe appartenenti ad un’antica necropoli. Un raro scorcio di vita nel precursore della capitale francese Lutetia di quasi 2000 anni fa. Il sito era passato inosservato nei lavori stradali degli ultimi anni e durante la costruzione della stazione di Port-Royal, avvenuta sulla storica Rive Gauche negli anni ’70. Ma i sospetti che fosse presente erano grandi; ed è così che Camille Colonna, antropologa presso l’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva (INRAP) l’ha scoperta.
Denominata “Saint Jacques“, è il più grande luogo di sepoltura della città gallo-romana di Lutetia, già in parte portata alla luce nell’ottocento. Tuttavia, in quella cisroctanza furono prelevati solo gli oggetti considerati preziosi, con numerosi scheletri, offerte funerarie e altri manufatti abbandonati. Ma il team dell’INRAP ha ora scoperto una sezione mai rilevata.

TRAGHETTATORE DELL’ADE

Durante gli scavi, i ricercatori hanno rinvenuto uno scheletro con una moneta in bocca, permettendo di datare la sepoltura al II secolo d.C. A quei tempi, infatti, era una pratica comune, chiamata obolo di Caronte.
Nella mitologia greca, Caronte è il traghettatore dell’Ade e la moneta era considerata una tangente per trasportare le anime dei morti attraverso il fiume Stige.

I resti di uomini, donne e bambini sarebbero i Parisii, un popolo gallico che viveva a Lutetia, da quando la città sulle rive della Senna era sotto il controllo dell’Impero Romano. Gli scheletri, identificabili dalle unghie, furono sepolti in bare di legno e più della metà di essi aveva accanto brocche e calici in ceramica. Oggetti che rappresentavano offerte. Gli archeologi hanno anche trovato delle scarpe all’interno delle tombe, identificandole dai piccoli chiodi nelle suole. Anche le scarpe rappresentavano delle offerte ai defunti e venivano poste ai piedi o accanto ad essi. Sono stati scoperti anche gioielli, forcine per capelli, cinture.

A differenza dello scavo avvenuto nel 1800, questa volta il team rimuoverà tutto per le analisi.
Questo ci permetterà di capire la vita dei Parisii attraverso i loro riti funebri, così come la loro salute studiando il DNA“, hanno spiega Colonna.

Gli archeologi hanno affermato che la scoperta aiuterebbe a comprendere la vita dei Parisii quasi duemila anni fa, aprendo una finestra sulla Parigi dell’antichità.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it