Published On: Sab, Lug 8th, 2023

IT-Alert, sperimentazioni in corso per l’emergenza e i soliti complottisti

Lo scorso autunno vi avevamo raccontato in esclusiva l’esperienza del test IT-ALERT nella maxi-esercitazione di Protezione Civile dello Stretto di Messina. Vi abbiamo documentato  in un reportage il primo test in Italia del sistema di messaggistica che ci avverte di una emergenza in corso.

Il sistema funziona senza attivare nulla e i messaggi vengono inviati dalle celle in cui avviene una emergenza. In questi giorni, in diverse regioni d’Italia, si sta testando questo sistema. Non è necessario attivare nulla o modificare le impostazioni del telefono e così sui nostri smartphone arriva un messaggio sonoro, una vibrazione e un messaggio che indica che è in corso una esercitazione. Alla fine poi è possibile, se si vuole, andare su una pagina web e compilare un piccolo sondaggio. Questa modalità potrebbe essere davvero determinante in emergenza per salvare vite umane. 

Nonostante questo nobile scopo, puntualmente come ogni novità, arrivano i soliti complottisti che invitano a “boicottare” IT-Alert. Si parla di violazione della privacy, di mappatura della posizione, di spionaggio ecc. Ma niente di tutto ciò è vero. Il messaggio del sistema è un semplice messaggio unidirezionale, senza raccolta di informazioni di nessun tipo del ricevente.

Dunque aiutateci anche a voi a diffondere questo messaggio, perché la buona riuscita del sistema IT-Alert è un aiuto per tutti e potrebbe essere davvero utile e importante durante una grande emergenza ricevere istruzioni e mettersi in sicurezza. Come purtroppo sappiamo i rischi naturali in Italia sono un elemento non di certo trascurabile e dunque è importante usare tutti gli strumenti per tutelare la popolazione. Chi propaga fake news deve riflettere perché diventa complice di un sistema atto a mettere in pericolo le persone e dunque penalmente perseguibile. 

Per maggiori approfondimenti clicca qui sul sito ufficiale di IT-Alert.

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45