Published On: Sab, Mag 18th, 2024

Un’anomalìa sotterranea nei pressi della Piramide di Cheope

Un team di ricercatori provenienti dal Giappone e dall’Egitto ha recentemente individuato un’anomalia sotterranea nei pressi del complesso piramidale di Giza. I risultati, pubblicati sulla rivista Archaeological Prospection, derivano dall’uso di tecnologie avanzate come il georadar (GPR) e la tomografia a resistività elettrica (ERT).

Il Cimitero Occidentale, situato vicino alla Grande Piramide di Giza, è oggetto di studio da secoli. Sebbene gran parte del cimitero, noto per le mastabe – tombe rettangolari in pietra calcarea o fango con tetto piano – sia stata esplorato, una zona pianeggiante e priva di strutture è rimasta in gran parte inesplorata.

Per investigare quest’area, i ricercatori hanno utilizzato il GPR e l’ERT, scoprendo un’anomalia sotterranea la cui densità differisce da quella del terreno circostante. Questa anomalia, di origine quasi certamente umana a causa della sua forma, comprende due strutture: una superficiale e l’altra più profonda.

La struttura superficiale, a forma di L, si trova a circa 2 metri di profondità, misurando circa 10 metri di larghezza e 15 metri di lunghezza. I ricercatori ipotizzano che questa struttura abbia avuto una funzione di supporto per la costruzione della struttura più grande e profonda, dato che sembra essere stata riempita di sabbia. La struttura più profonda si trova tra i 5 e i 10 metri sotto terra, con una superficie di circa 10 metri quadrati.

Il team di ricerca suggerisce la necessità di uno scavo accurato per determinare la natura e lo scopo di queste strutture sotterranee.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it