Published On: Ven, Mag 22nd, 2020

Mercurio, la grande occasione dopo il tramonto del Sole!

Si narra che il grande astronomo e matematico Niccolò Copernico si lamentò sul suo letto di morte per non aver mai osservato il pianeta Mercurio. Non stupisce pertanto quanto ebbe a dichiarare Schiaparelli, ovvero che le sue ricerche visuali sul pianeta più vicino al Sole si tradussero in una gran perdita di tempo.

Effettivamente il piccolo pianeta interno del Sistema Solare appare ostico e certamente tra i più esclusivi. Come è noto, il corpo descrive la sua orbita intorno alla nostra stella in 88 giorni terrestri, mediamente alla distanza di 58 milioni di Km. Il suo diametro apparente è sempre modesto, soprattutto tenendo conto che non si discosta mai dal Sole oltre i 28 gradi. La sua osservazione deve quindi necessariamente aver luogo col cielo ancora o già chiaro, o addirittura in pieno giorno.

Stasera, subito dopo il tramonto, il pianeta sarà in congiunzione con il nostro “vicino di casa” Venere, l’astro più luminoso dopo il Sole e la Luna. Essi tramonteranno insieme a Nord-Ovest, nella costellazione del Toro, distanziati soltanto da 1°. Sarà quindi un’ottima occasione per osservare Mercurio partendo dal pianeta Venere.

Per assistere allo svolgersi di questo grande evento celeste è necessario avere un cielo sgombro da nubi e da ostacoli in direzione del tramonto. Sebbene Mercurio sia inglobato dal bagliore solare, esso brilla come una stella luminosa di magnitudine +1, visibile teoricamente anche ad occhio nudo. I due oggetti, tuttavia, saranno ben visibili nello stesso campo visivo di un qualsiasi binocolo, per cui l’ausilio di uno strumento sarà garanzia di successo. Giorno dopo giorno il movimento dei due astri sarà contrapposto: Venere “cadrà” verso il basso, tanto che tra 11 giorni sarà visibile solo al mattino, mentre Mercurio si “allontanerà” dall’orizzonte, raggiungendo la sua massima elongazione il 4 Giugno.

CONGIUNZIONE – In astronomia una congiunzione è la configurazione planetaria che si determina quando due astri hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta viste dal centro della Terra. Nel caso di un pianeta interno (con una distanza dal Sole minore di quella della Terra: Mercurio o Venere) o della Luna, la congiunzione può presentarsi in due configurazioni diverse. Se il pianeta si trova nella stessa direzione della Terra rispetto al Sole, si dice che esso è in congiunzione inferiore; questa posizione corrisponde alla minima distanza dalla Terra. Quando, invece, si trova in direzione opposta dalla Terra rispetto al Sole, si dice che esso è in congiunzione superiore; tale posizione corrisponde alla massima distanza dalla Terra.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it