Published On: Lun, Gen 25th, 2021

Il Lake Pontchartrain Causeway, il secondo viadotto più lungo del mondo

Gli uomini amano i primati, soprattutto quando si tratta di dimostrare la loro capacità tecnologica.

Il Lake Pontchartrain Causeway riveste un certo interesse economico, ma quando si guarda la costruzione che gli uomini hanno realizzato sull’omonimo lago, si resta ingannati dal suo aspetto surreale.

Lo specchio d’acqua si estende a nord di New Orleans, in Louisiana; termina nel lago Borgne, che si apre sul Golfo del Messico, sulla riva sinistra del delta del Mississippi. Questo grande lago fu battezzato in occasione dell’arrivo dei francesi della spedizione di La Salle, che avevano, per la prima volta, disceso interamente il fiume nel 1680-1682, e fondato la Louisiana.

Ricorda vagamente la forma di un rombo, in cui la diagonale più breve è disposta secondo l’asse nord-sud: il ponte è stato costruito lungo quest’asse.

Il viadotto collega il Causeway Boulevard, nel quartiere di Metery a New Orleans, alle località di Lewisbourg e di Mandeville, sulla riva nord del lago. Si tratta di una costruzione doppia distanziata una dall’altra di 22 metri: il primo ponte fu terminato nel 1956; misura 38.352 metri di lunghezza e comprende circa 2242 tavolati di calcestruzzo.

Il secondo, parallelo al primo, è stato terminato il 23 Marzo 1969. E’ leggermente più lungo: 38.422 metri, con 1505 tavolati. Sono sostenuti da 9.500 piloni cilindrici in cemento armato ed entrambi vantano due corsie.

Vera meraviglia tecnologica, il viadotto è annoverato tra i Guinness dei Primati come il secondo ponte più lungo al mondo. Sino al 2011 ha rappresentano il gradino più alto del podio, superato soltanto dalla costruzione cinese della Baia di Tsingtao.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it