Published On: Mer, Mar 10th, 2021

Mascherine di cotone più efficaci nel rallentare la diffusione di COVID-19

Dalla diffusione di Sars-CoV-2, responsabile della malattia respiratoria Covid-19, abbiamo appreso quanto fosse importante utilizzare le mascherine di protezione. Una pratica già molto diffusa nel continente asiatico.

Nel corso del 2020 si è discusso diffusamente di quali fossero idonee per combattere questo nemico invisibile; ora, nuove misurazioni condotte dagli scienziati del National Institute of Standards and Technology (NIST) e dello Smithsonian’s Museum Conservation Institute, mostrano che in condizioni di umidità l’efficienza di filtrazione aumenta in media del 33% nei tessuti di cotone.

Lo studio, pubblicato su ACS Applied Nano Materials, conferma una ricerca precedente (in condizioni secche) grazie alla quale si è appreso che, maschere a doppio strato realizzate con tessuti di cotone a trama fitta e con pelo di flanella in rilievo, sono particolarmente efficaci.

L’efficienza di filtrazione dei tessuti di cotone aumenta in condizioni di umidità perché il cotone è idrofilo. Assorbendo piccole quantità di acqua nel respiro di una persona, le fibre di cotone creano un ambiente umido all’interno del tessuto. Quando le particelle microscopiche passano, assorbono parte di questa umidità e diventano più grandi, restando più facilmente intrappolate.

Al contrario, i tessuti sintetici, essendo idrofobici, sono risultati meno efficaci, così come il materiale delle mascherine per procedure mediche. Questi tessuti non assorbono l’umidità e la loro efficienza di filtrazione non cambia in condizioni di umidità.

LO STUDIO

Il team ha testato campioni di tessuto a doppio strato posizionandoli all’interno di una piccola scatola con aria satura (99% di Umidità relativa). Per confronto, una seconda serie di campioni è stata preparata al 55% di umidità.

Immagine d’archivio

Dopo che i tessuti hanno raggiunto un equilibrio, i ricercatori li hanno posizionati davanti a un tubo che emetteva aria alla stessa velocità del respiro esalato. Quell’aria trasportava particelle di sale in una gamma di dimensioni tipiche delle goccioline che una persona espira quando il suo dirimpettaio respira, parla e tossisce.

I ricercatori hanno calcolato l’efficienza di filtrazione misurando il numero di particelle prima e dopo il passaggio attraverso il tessuto. Hanno poi misurato la traspirabilità misurando la pressione dell’aria su entrambi i lati del tessuto.

E’ emerso che nove diversi tipi di flanella di cotone, in condizioni di umidità hanno aumentato le loro efficienze di filtrazione dal 12% al 45%, con un aumento medio del 33%. Successivamente hanno testato sei tipi di tessuto sintetico, inclusi nylon, poliestere e rayon, e tutti hanno mostrato percentuali peggiori.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it