Published On: Lun, Mar 29th, 2021

La prima foto in alta risoluzione dei virus SARS-CoV-2 mentre attaccano una cellula

Sin dalla loro diffusione abbiamo appreso che i coronavirus hanno la forma di un riccio raggomitolato con vari spuntoni. Tuttavia, molte di quelle immagini diffuse dai media e dai siti di ricerca sono illustrazioni.

Ora, gli scienziati dell’Università di Oldenburg hanno utilizzato il microscopio elettronico per generare immagini dettagliate del processo di infezione. Tuttavia, questi dispositivi rilasciano ancora immagini piuttosto sfocate e bidimensionali, mostrando strutture circolari con piccole macchie periferiche, la cui forma, com’è noto, ricorda una corona (da cui il coronavirus prende il nome).

La ricerca si pone l’obiettivo, attraverso speciali algoritmi di apprendimento automatico, di migliorare la qualità delle immagini dell’agente patogeno. Ciò si rende possibile agendo sulla riduzione del rumore, o in altre parole, sopprimere i segnali statistici distorti che hanno un impatto negativo sulla qualità delle immagini.

NON SOLO ILLUSTRAZIONI

Il team ha così ottenuto la prima immagine spaziale ad alta risoluzione e prevede di presentare il lavoro a una conferenza internazionale nel prossimo futuro.

Virus Sars-CoV-2 su una cellula – Credit: Laue et al, 2021

L’immagine a colori allegata all’articolo, mostra le particelle virali di SARS-CoV-2 (verde) che infettano una cellula (blu). I patogeni sembrano oggetti sferici con sporgenze (le glicoproteine S) di forma irregolare. Tali sporgenze non sono appuntite, ma hanno una morfologia piuttosto arrotondata.

Ricostruzioni tridimensionali di singoli virus SARS-CoV-2 esistono già, ma a differenza delle immagini dei ricercatori di Oldenburg, sono state ricostruite sulla base di un gran numero di immagini piuttosto che su una singola.
Le indagini del team di Oldenburg fanno parte di SPAplus, un progetto interdisciplinare coordinato dal Center for Industrial Mathematics dell’Università di Brema e finanziato dal Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca (BMBF) nell’ambito del suo programma di finanziamento Mathematics for Innovations.

La speranza è quella di conoscere a fondo il tipo di avversario con cui abbiamo a che fare.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it