Published On: Mer, Mag 4th, 2022

Che estate avremo? I limiti delle previsioni stagionali

Avremo un’estate caldissima. No, molto fresca. Fresca fino a Giugno, rovente a Luglio, colma di temporali dopo il 15 Agosto. Dicono che avremo l’estate più calda di sempre, con valori sino a 50°C“.
Quante volte avete sentito affermazioni come o simili a questa???
Con l’avvento di internet e delle applicazioni del settore in tanti si improvvisano meteorologi dopo aver letto le previsioni dei siti sensazionalistici. 

E’ bene ribadire che chiunque faccia previsioni a mesi di distanza senza utilizzare il condizionale non ha le idee chiare. Probabilmente è un sito che trae profitto dai vostri click o è un utente che ignora, forse più di voi, la materia.

Le previsioni stagionali sono di tipo sperimentale e attualmente hanno una percentuale di riuscita molto limitata. Nonostante si basino su una serie di indici climatici, nulla possono contro la dinamicità dell’atmosfera che complica le cose.

NON E’ POSSIBILE, PERTANTO, ALLO STATO ATTUALE, CONOSCERE NEI DETTAGLI CHE TEMPO FARA’ A DISTANZA DI MESI.

E non è possibile conoscere in anticipo la media termica che si verificherà nel corso della stagione a cui si andrà incontro. Si può solo tracciare una linea di tendenza che evidenzia le caratteristiche statistiche della stagione in arrivo.

Ci teniamo a sottolineare, tuttavia, che si tratta di studi seri che cercano, tramite il metodo scientifico, di tracciare un quadro quanto più verosimile possibile, ma che ai fini sociali, economici e di turismo, vale ancora molto poco. 

Per gli appassionati di meteorologia il bello è anche questo, visto che è proprio tale imprevedibilità uno degli aspetti che aggiunge fascino alla materia. 

Se il trimestre estivo sarà caldo, secco, fresco, foriero di temporali o un mix di tutto questo non è dato saperlo. 
Per cui, chi vivrà…vedrà!

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it