Published On: Lun, Gen 30th, 2023

New York City aspetta la prima neve: è l’attesa più lunga dal 1869

Dal giorno del ringraziamento al pattinaggio sul ghiaccio al Rockefeller Center, passando per la tradizionale festa di Capodanno a Times Square, le tradizioni newyorkesi abbondano. Ma c’è qualcosa che manca.
La stagione invernale a New York City evoca immagini di Central Park avvolte dalla neve. Uno spettacolo magnifico che tanti nella vita vorrebbero vivere. Tuttavia, la Grande Mela dall’inizio dell’inverno non si è mai imbiancata e a questo punto della stagione non era mai accaduto.

La neve a New York non era mai stata così attesa

I residenti newyorkesi vivono un rapporto di amore-odio per la dama bianca. In una città così viva e caotica essa crea disagi alla circolazione, ma la sua assenza sta facendo cambiare idea a più di qualcuno. Nella grande metropoli, dove solitamente si vivono le prime nevicate a Dicembre, le battaglie a palle di neve cominciano a mancare. E non solo ai bambini con le loro slitte, ma anche agli impiegati che l’attendono per saltare una giornata di lavoro o ai più romantici sognatori.
Anche perché ormai manca da 327 giorni e si appresta al record di 332 raggiunto nel Dicembe 2020.

Mercoledì scorso New York City ci ha provato, ma sono caduti solo alcuni fiocchi. Troppo pochi.
Secondo il National Weather Service era dal 1973 che i residenti non vedevano una coltre nevosa di 2,5 cm entro il 29 Gennaio e questa volta si è andati oltre. Un vero e proprio record dal 1869, anno di inizio rilevazioni.
I primi 25 giorni di gennaio nella Grande Mela risultano molto miti, secondi soltanto al 1932, che risultò un periodo eccezionale.

New York, la nevicata del 16 Dicembre 2020

Secondo gli scienziati, sono due i motivi di tale mancanza: il surriscaldamento climatico, che fa si che gli inverni siano più miti e più brevi, e il fenomeno di La Niña, responsabile di aver trattenuto i fronti freddi più a nord e più a ovest.

Febbraio ha già in mente di rimediare. D’altronde, mai nella sua storia New York ha mancato l’appuntamento con almeno un accumulo durante un’intera stagione invernale. 

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it