Published On: Lun, Mar 13th, 2023

L’Iraq pianterà 5 milioni di alberi per combattere il clima inospitale

L’Iraq è un paese martoriato da caldo estivo, frequenti siccità, desertificazione e regolari tempeste di sabbia. Problemi che sono esacerbati dal surriscaldamento del pianeta.
Il primo ministro Mohammed Shia al-Sudani ha dichiarato a una conferenza sul clima che più di sette milioni di iracheni sono già stati colpiti dal cambiamento climatico, mentre sono centinaia di migliaia gli sfollati a causa della siccità.

In effetti nella primavera dell’anno scorso, l’Iraq è stato travolto da una dozzina di grandi tempeste di sabbia o polvere che hanno ricoperto Baghdad e non solo, causando difficoltà respiratorie a migliaia di persone e costringendo alla chiusura di aeroporti e scuole.

CINQUE MILIONI DI ALBERI

Palme alla periferia di Baghdad

Ora, il governo sta lanciando una grande iniziativa di rimboschimento che include 5 milioni di alberi e palme da piantare su tutto il territorio. Il piano includerebbe la promozione di energia pulita e rinnovabile, nuovi progetti di irrigazione e trattamento delle acque e la riduzione del gas industriale.

Inoltre, il primo ministro ha citato “gli sforzi per preservare i diritti dell’Iraq nelle acque dei fiumi Tigri ed Eufrate“, i due corsi d’acqua i cui flussi sono stati ridotti a cusa delle dighe a monte in Turchia e Iran. Come parte del piano più ampio, il governo ha anche citato la creazione di cinture verdi intorno alle città per fungere da frangivento contro le tempeste di polvere.

Passato e futuro

Tempo addietro il paese aveva la noméa del paese da 30 milioni di palme, ma decenni di conflitti e politiche pubbliche fallimentari hanno devastato il simbolo nazionale mentre l’urbanizzazione ha ridotto gli spazi verdi tradizionali. E così, i rigogliosi palmeti che un tempo proteggevano grandi città come Baghdad o Kerbela hanno lasciato il posto a quartieri di cemento.

Sudani ha promesso che Baghdad organizzerà presto una conferenza regionale per rafforzare la cooperazione e lo scambio di competenze sulla lotta al cambiamento climatico e ad altre pressioni ambientali. Un progetto che segue quello saudita, che nel 2021 annunciò un piano per piantare sul suo territorio 10 miliardi di alberi entro un decennio, e altri 40 miliardi in collaborazione con vari paesi.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it