Published On: Mar, Mar 28th, 2023

‘Trappist-1 b’ non ha atmosfera: James Webb spegne le speranze

Trappist-1 b non ha atmosfera.
E’ la conclusione a cui sono giunti i ricercatori dell’Ames Research Center della NASA dopo le nuove misurazioni effettuate dal James Webb Telescope, che mettono fine alla speranza di rilevare la vita.
Tuttavia, il sistema stellare che lo ospita si compone di ulteriori sei esopianeti, che potrebbero rivelare notizie più confortanti.

Del resto, Trappist-1 è tra i sette, il corpo che orbita più vicino alla sua stella. E’ 1,4 volte più grande della Terra e mostra una temperatura superficiale di 230°C. E’ 40 volte più vicino alla sua stella della distanza che intercorre tra Mercurio e il Sole, e sebbene essa sia molto più debole della nostra stella, il pianeta riceve circa quattro volte più luce stellare di quanto non ne riceva il nostro pianeta.
La stella madre, in effetti, è catalogata come Nana M, ed è il tipo più piccolo di stella in grado di bruciare idrogeno nel nucleo. La dimensione di tali stelle varia da 0,08 a 0,6 volte la dimensione del Sole e sono il tipo di stella più numeroso della Via Lattea.

Per tale motivo la speranza di rilevare vita è sempre stata flebile, ma questa analisi mostra che Webb è in grado di raccogliere informazioni accurate su mondi così distanti. Quel sistema planetario, distante 40 anni luce da noi, è il meglio conosciuto dopo il nostro, ed è un importante banco di prova che potrebbe aiutare gli astronomi a capire meglio dove esistono le migliori condizioni per la vita.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it