Published On: Mar, Gen 2nd, 2024

Subsidenza: la East Coast ‘affonda’ più velocemente del previsto

Un nuovo studio condotto dalla Virginia Tech e dall’US Geological Survey ha rivelato che diverse città sulla costa atlantica degli Stati Uniti stanno affrontando un problema serio di subsidenza, con tassi che superano di gran lunga l’innalzamento globale del livello del mare. Questa situazione preoccupante, evidenziata in particolare nelle aree ad alta densità di popolazione, mette a rischio infrastrutture vitali e richiama l’attenzione sulla necessità di interventi immediati.

Tra le più colpite metropoli come New York City, Long Island, Baltimora, Virginia Beach e Norfolk, con ampie aree di cedimento del terreno. Questi fenomeni, secondo gli esperti, aumentano il rischio per strade, piste, fondamenta, linee ferroviarie e condutture, mettendo a repentaglio la sicurezza delle infrastrutture e delle comunità locali.

METODOLOGIA DELLO STUDIO

Il team di ricerca, guidato dal professor associato Manoochehr Shirzaei presso l’Earth Observation and Innovation Lab della Virginia Tech, ha utilizzato dati satellitari radar per misurare con precisione i tassi di cedimento. Attraverso l’analisi di milioni di casi in diversi anni, hanno creato mappe digitali ad alta risoluzione del fenomeno, evidenziando un’affondamento generalizzato lungo la costa orientale degli Stati Uniti.

Le mappe mostrano un’affondamento di almeno 2 mm all’anno su una vasta area, con alcune regioni che superano i 5 mm all’anno. Ciò supera di gran lunga il tasso globale di innalzamento del livello marino, che è di 4 mm/anno. Un fenomeno che interessa più di 2 milioni di persone e 800.000 proprietà lungo la east coast.

IMPATTI SULLE INFRASTRUTTURE

Tra le infrastrutture interessate lo studio cita gli aeroporti JFK LaGuardia, che sprofondano di 2 mm all’anno. Questo aumenta il rischio di danni e inondazioni, con conseguenze attuali e future.

Il problema della subsidenza sulla costa atlantica degli Stati Uniti richiede un’attenzione urgente, specialmente nelle aree ad alta densità di popolazione e con infrastrutture critiche. Gli studiosi sottolineano la necessità di interventi tempestivi per preservare la sicurezza delle comunità e la stabilità delle strutture minacciate.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it