Published On: Ven, Mar 22nd, 2024

Le antiche rotte nel Mediterraneo attraverso imbarcazioni “sofisticate”

Le coste e le isole del Mar Mediterraneo sono sede di importanti insediamenti remoti. A testimoniarlo vi è l’ampia documentazione archeologica che descrive le origini delle più importanti civiltà d’Europa. Secondo uno studio di Juan F. Gibaja del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo, pubblicato il 20 Marzo 2024 sulla rivista ad accesso libero Plos One, più di 7.000 anni fa si navigava attraverso imbarcazioni tecnologicamente sofisticate per l’epoca, al fine di commerciare attraverso l’acqua.

LO STUDIO

In questo studio, Gibaja e colleghi forniscono nuove intuizioni sulla storia della tecnologia marinara attraverso l’analisi delle canoe nel villaggio neolitico lacustre di La Marmotta, vicino a Roma, in Italia. Gli scavi in ​​questo sito hanno recuperato cinque canoe costruite da alberi scavati (piroghe) risalenti tra il 5700 e il 5100 a.C.. L’analisi di queste barche rivela che sono costruite con quattro diversi tipi di legno, insoliti tra siti simili, e che includono tecniche di costruzione avanzate come i rinforzi trasversali. Ad una canoa sono inoltre associati tre oggetti lignei a forma di T, ciascuno con una serie di fori che probabilmente servivano per fissare funi legate a vele o altri elementi nautici. Queste caratteristiche, insieme a precedenti esperimenti di ricostruzione, indicano che si trattava di navi idonee alla navigazione, conclusione supportata dalla presenza nel sito di strumenti in pietra collegati alle isole vicine.

IMBARCAZIONI PREISTORICHE DEL PRIMO NEOLITICO

Gli autori descrivono queste canoe come esempi eccezionali di imbarcazioni preistoriche la cui costruzione richiedeva una conoscenza dettagliata della progettazione strutturale e delle proprietà del legno oltre a manodopera specializzata ben organizzata. Le somiglianze tra queste canoe e le più recenti tecnologie nautiche supportano l’idea che molti importanti progressi nella navigazione siano stati compiuti durante il primo Neolitico. Gli autori suggeriscono che potrebbero esserci più barche conservate vicino a La Marmotta, una potenziale strada per la ricerca futura e aggiungono: “La datazione diretta delle canoe neolitiche di La Marmotta rivela che sono le più antiche del Mediterraneo, offrendo preziose informazioni sulla navigazione neolitica. Questo studio rivela la straordinaria sofisticazione tecnologica delle prime comunità agricole e pastorali, evidenziando le loro abilità nella lavorazione del legno e la costruzione di navi complesse.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it