Published On: Gio, Apr 4th, 2024

Terremoto Taiwan causato da una faglia inversa

Il terremoto che ha colpito la costa centro-orientale di Taiwan ha avuto magnitudo 7.4, generando un impatto significativo sulla regione. Com’è logico attendersi dopo un evento di questa portata, il bilancio tenderà ad aumentare di ora in ora, nonostante l’area disponga di infrastrutture adeguate.

Almeno 9 morti, oltre mille dispersi e decine di feriti con danni agli edifici vicino all’epicentro, soprattutto nella città di Hualien. Inoltre, si sono verificate frane lungo la montuosa costa centro-orientale ed un’onda di tsunami di 30 cm lungo la costa meridionale del Giappone.

SISTEMA DI ALLERTA E TIPO DI TERREMOTO

Taiwan dispone di un sistema di allerta che può fornire secondi di preavviso prima che un terremoto raggiunga un’area popolata. Questo sistema potrebbe aver contribuito a salvare vite umane avvisando le persone della scossa imminente. Si stima che il terremoto abbia avuto una profondità (ipocentro) compresa tra 10 e 40 chilometri sotto la superficie terrestre. La rottura sismica è avvenuta su una faglia inversa, ossia fratture con una superficie inclinata, tipica di un regime di compressione della crosta terrestre. Ciò significa che un lato della crosta (quello superiore, denominato tetto) è stato sollevato lungo il piano della frattura stessa rispetto all’altro (detto letto), aumentando il rischio di tsunami. Tali disposizioni sono alla base dei più grandi sismi mondiali.

I dati satellitari della superficie terrestre ci diranno di più sulla deformazione del suolo nei prossimi giorni. Circa tre ore dopo la scossa principale, si sono verificate 13 scosse di assestamento superiori a magnitudo 5.0, tutte abbastanza grandi da essere avvertite distintamente dalla popolazione.

TERREMOTI NEL PASSATO

La regione di Hualien ha già sperimentato terremoti in passato, compreso un evento di magnitudo 6,4 nel febbraio 2018 che ha causato perdite umane e danni. L’evento tellurico di ieri potrebbe essere parte di una sequenza sismica più ampia che potrebbe continuare a produrre scosse di assestamento nei prossimi giorni e settimane.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è consigliabile seguire le fonti ufficiali come l’Amministrazione meteorologica centrale di Taiwan e fare attenzione alle informazioni sui social media, poiché potrebbero non essere affidabili o accurate.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it