Published On: Dom, Giu 7th, 2020

Sark, l’isola più buia del mondo dove ammirare le stelle

Non è ammesso alcun veicolo a motore, non vi sono strade asfaltate e il cielo stellato rappresenta una visione indimenticabile. E’ l’isola di Sark, la più piccola delle quattro principali del Canale della Manica, ubicata a circa 80 miglia al largo della costa meridionale dell’Inghilterra.

Sebbene le sue dimensioni non siano molto vaste (tre miglia di lunghezza, e solo un miglio e mezzo di larghezza con una popolazione di poco più di 600 anime), dispone di 40 chilometri di coste, tra le più suggestive del mondo.

L’isola di Sark – Falco Pixabay

La particolarità più evidente, come detto, è quella di non ospitare automobili, ma offre una vasta gamma di alloggi, di hotel premiati e di ristoranti, self catering e campeggi. Sono ammessi solo mezzi trainati dai cavalli o da trattori, passeggiate in bicicletta, automezzi elettrici o biciclette motorizzate per disabili e persone anziane. E’ stata riconosciuta per la qualità del suo cielo dalla International Dark-Sky Association (IDA), che l’ha designata come la prima isola al mondo per la qualità del cielo notturno. Essa infatti non ha illuminazione pubblica. La Via Lattea si estende da orizzonte a orizzonte, e un numero enorme di meteore sono visibili tutto l’anno.

Persone in tutto il mondo sono sempre più affascinate dall’astronomia e dai segreti dell’universo, e la creazione della prima isola al mondo con un cielo così scuro nelle isole britanniche non può che contribuire ad aumentare tale appetito. Il premio ottenuto qualche anno fa segue un lungo processo di consultazione della comunità, che comprendeva la valutazione del cielo e una verifica di tutte le luci esterne sull’isola.

Residenti e imprese locali sono infatti attenti all’illuminazione notturna, in modo che la luce venga schermata verso l’alto e non vada a “soffocare” quella delle stelle.

Ma tutto questo è stato possibile anche grazie al governo dell’isola, il Chief Pleas, che ha sostenuto fin dall’inizio questa iniziativa. La designazione di qualche anno fa indica che Sark si unisce al gruppo selezionato di siti internazionali, compreso Galloway Forest Dark Sky Park, che è diventato in Europa il primo International Dark Sky Park nel novembre 2009.

Il cielo stellato ha da sempre rappresentato per l’uomo, sin dalla notte dei tempi, uno spettacolo affascinante, di fronte al quale non è possibile rimanere indifferenti. Il suo fascino ha attratto popolazioni passate che l’hanno studiato con estrema attenzione e precisione. L’augurio più grande è quello che anche i nostri figli possano continuare a contemplare l’universo come i nostri lontani antenati e che questi luoghi diventino un esempio per tutte le riserve naturali del globo.

Sark è un luogo dove poter contemplare le meraviglie del firmamento e osservare il cielo come (forse) non l’avete mai visto.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it