Published On: Gio, Nov 5th, 2020

La NASA chiama, Voyager 2 risponde…

Canberra chiama, Voyager 2 risponde. E’ quanto avvenuto lo scorso 29 Ottobre dalla Deep Space Station 43 in Australia, l’unica parabola al mondo in grado di comunicare con la sonda.

Era dalla metà del mese di Marzo che non venivano impartiti “ordini”, dal momento che l’antenna di 70 metri facente parte del Deep Space Network della Nasa ha subìto lavori di manutenzione. In questo lasso di tempo gli operatori della missione sono stati in grado di ricevere aggiornamenti e dati dalla Voyager 2, ma non hanno potuto inviare comandi.

La grande parabola, denominata DSS43, ha cominciato il suo lavoro nel 1972. Inizialmente larga 64 metri, è stata ampliata nel 1987 grazie ad un intenso lavoro svolto dagli ingegneri. E’ un sistema altamente specializzato e rappresenta una delle antenne in grado di comunicare a queste distanze. La sonda Voyager 2 in effetti viaggia ormai nello spazio interstellare, ed invia dati scientifici al di fuori dell’eliosfera.

L’agenzia ha deciso di effettuare questi aggiornamenti per garantire che l’antenna possa continuare a essere utilizzata per le missioni attuali e future.

Le riparazioni andranno a beneficio di altre missioni, incluso il rover Mars Perseverance, che atterrerà sul pianeta rosso il 18 febbraio 2021. La rete giocherà anche un ruolo fondamentale negli sforzi di esplorazione della Luna e di Marte, garantendo comunicazione e supporto alla navigazione per entrambe le missioni, compresa quella del programma Artemis con equipaggio.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it