Published On: Lun, Giu 26th, 2023

La temperatura della termosfera ha raggiunto il picco più elevato degli ultimi 20 anni

La termosfera è una regione dell’atmosfera terrestre capace di riscaldarsi sino a raggiungere valori termici anche superiori ai 1000°C. Questo perché assorbe energia dalle tempeste geomagnetiche causate dal Sole.
Si estende dalla sommità della mesosfera, a circa 85 Km dal suolo, sino alla base dell’esosfera, a 600 Km dal suolo, oltre la quale troviamo lo spazio esterno. La NASA la monitora da più di 21 anni tramite la radiazione infrarossa emessa da molecole di anidride carbonica e ossido nitrico e lo scorso 10 Marzo ha rilevato la temperatura più elevata dal 28 Dicembre 2003.

Si tratta di un evento causato dalle tempeste solari avvenute ad inizio anno, che suggerisce l’avvento del massimo solare nel 2025. In effetti la temperatura di questo strato atmosferico continuerà probabilmente a salire nei prossimi anni, perché con l’avvicinarsi del massimo del ciclo undecennale di Schwabe, si prevedono più espulsioni di massa coronale, e di intensità anche più elevata. Ed è così che anche la termosfera, come il sole, presenta un ciclo undecennale legato a questi fenomeni.

Credit: NASA

Secondo Martin Mlynczak, del Langley Research Center, “la termosfera si espande riscaldandosi, con conseguente aumento della resistenza aerodinamica su tutti i satelliti e sui detriti spaziali“.
Tale maggiore resistenza può avvicinare i satelliti alla Terra facendoli schiantare tra loro o facendoli cadere fuori dall’orbita. Evento già accaduto ai satelliti Starlink nel febbraio 2022 dopo una tempesta geomagnetica a sorpresa.
Gli operatori satellitari sono chiamati ad evitare questi problemi posizionando il veicolo spaziale in un’orbita più alta quando necessario, ma l’imprevedibilità della meteorologia spaziale rende difficile sapere quando avviare tali manovre.

Il massimo solare, tra l’altro, potrebbe anche arrivare prima del previsto. Un recente studio pubblicato il 30 gennaio sulla rivista Frontiers in Astronomy and Space Sciences, suggerisce che il picco di attività solare potrebbe arrivare già alla fine del 2023 ed essere più potente di quanto inizialmente previsto. Ma non è al momento l’ipotesi primaria.

In conclusione, è bene dire che a prescindere dal picco rilevato nel mese di Marzo, le temperature medie su scale temporali più lunghe stanno diminuendo, perché l’eccesso di CO2 nella termosfera aumenta le emissioni infrarosse nello spazio. E’ quanto riportato l’8 maggio da uno studio pubblicato sulla rivista Earth Atmospheric and Planetary Sciences.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it