Published On: Ven, Nov 17th, 2023

Islanda, vita sulla dorsale medio atlantica

Negli ultimi tempi la cittadina di pescatori di Grindavík, situata a circa 50 chilometri a sud-ovest di Reykjavik, ha sperimentato una serie di migliaia di terremoti, scatenando evacuazioni e allerte di un’imminente eruzione vulcanica. Questa attività sismica è legata all’interazione di due fenomeni geologici: un punto caldo (in inglese hot-spot) e il movimento di gigantesche placche tettoniche sotto l’Islanda.

Le placche tettoniche, enormi frammenti della crosta terrestre in costante movimento, sono fondamentali per comprendere la vulcanicità. Molti vulcani si trovano nelle zone di intersezione tra queste placche, come la Cintura di Fuoco del Pacifico. Nel caso di Grindavík, l’attività vulcanica è influenzata dalla dorsale medio atlantica, dove la placca eurasiatica e quella nordamericana si stanno separandoLa deformazione del terreno e lo sciame sismico, evidenziati dai dati satellitari radar, indicano un’inclinazione e una spostamento significativi nella zona circostante. L’affondamento del terreno e le crepe nelle strade e nelle case sono segni del processo di separazione delle placche, che permette al magma di risalire verso la superficie.

Eruzione in Islanda

Il magma in movimento crea quindi il potenziale per un’eruzione vulcanica. In Islanda, questi eventi sono comuni a causa della posizione del paese su un hot-spot, simile alle Hawaii. Qui, il magma risale più pacificamente, eruttando lava basaltica a temperatura elevata che fluisce facilmente, rendendo le eruzioni meno esplosive rispetto ad altri vulcani.

Sebbene le eruzioni possano causare problemi, l’Islanda sfrutta anche questa attività vulcanica per generare energia geotermica. Circa il 30% dell’elettricità del paese proviene da fonti geotermiche, utilizzate per azionare turbine e produrre energia pulita. Ad esempio, l’impianto idrotermale di Svartsengi, vicino Grindavík, utilizza il calore del sottosuolo per generare elettricità e fornire acqua calda a migliaia di case.

Vivere in una zona vulcanica attiva ha i suoi vantaggi energetici, ma presenta anche sfide, come evidenziato dagli eventi recenti. Tuttavia, la capacità di gestire e trarre vantaggio dalla geologia dinamica dell’Islanda è un aspetto unico di questo affascinante paese.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it