Published On: Ven, Dic 22nd, 2023

Il GW permetterebbe una maggior proliferazione di zanzare

Un nuovo studio condotto dalla Virginia Commonwealth University ha rivelato che l’aumento delle temperature potrebbe portare a una proliferazione delle zanzare, poiché le condizioni più calde rendono i loro predatori meno efficaci nel controllare le popolazioni di larve. Pubblicato come articolo di copertina su Ecology con il titolo “Warming and Top-Down Control of Stage-Structured Prey: Linking Theory to Patterns in Natural Systems,” lo studio esplora l’interazione complessa tra il riscaldamento globale e l’ecologia delle zanzare.

Gli scienziati hanno esaminato le pozze rocciose fluviali di Belle Isle lungo il fiume James a Richmond, scoprendo che le temperature più calde erano associate a una maggior presenza di larve di zanzara. Sorprendentemente, anche con la presenza dei loro predatori naturali, come le ninfe di libellula, la popolazione di zanzare sembrava sfuggire a un controllo efficace.

Implicazioni per la Salute

Sebbene la zanzara oggetto dello studio non sia un vettore significativo di malattie, i ricercatori avvertono che i risultati potrebbero applicarsi anche a specie più problematiche dal punto di vista sanitario. Il dottor Andrew T. Davidson, ricercatore principale, suggerisce che questo potrebbe portare a una potenziale crescita delle popolazioni di zanzare vettori di malattie come l’infezione da virus del Nilo occidentale o il virus Zika.

Il Ruolo dei Predatori

L’indagine ha anche esplorato il ruolo dei predatori, come le ninfe di libellula, nella stabilità degli ecosistemi. I risultati mettono in evidenza il delicato equilibrio tra predatori e prede e come le variazioni climatiche possano alterare queste dinamiche.

Metodologia di Studio

Il team di ricerca ha poi combinato approcci di laboratorio a breve termine con studi sul campo, testando modelli predittivi in un ambiente naturale completo. Questo approccio integrato ha permesso una comprensione più approfondita delle dinamiche ecologiche coinvolte. Il team riconosce l’importante contributo del professor Brian Byrd della Western Carolina University e sottolinea la collaborazione interdisciplinare come chiave per l’approfondimento di queste importanti questioni ecologiche.

I risultati sollevano importanti questioni sulla relazione tra il riscaldamento globale e le popolazioni di zanzare. Con ulteriori ricerche, gli scienziati sperano di affinare la comprensione di questa complessa interazione, fornendo nuove informazioni per affrontare le sfide legate alla salute pubblica e alla gestione degli ecosistemi.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it