Published On: Mer, Mag 15th, 2024

L’attuale incremento di CO2 è molto diverso dal passato


Secondo uno studio pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences, il tasso attuale di aumento del biossido di carbonio nell’atmosfera è senza precedenti negli ultimi 50.000 anni. I risultati forniscono nuove informazioni sui cambiamenti climatici passati e sulle possibili implicazioni per il presente.

Kathleen Wendt, assistente professore al College of Earth, Ocean, and Atmospheric Sciences dell’Oregon State University e autore principale dello studio, ha sottolineato l’unicità del tasso attuale di aumento della CO2. Questo aumento, principalmente dovuto alle emissioni antropiche, è 10 volte superiore ai tassi naturali osservati in passato. L’anidride carbonica è infatti un gas serra presente naturalmente nell’atmosfera, ma i suoi livelli sono aumentati a causa delle attività umane.

LO STUDIO

Lo studio ha rivelato che durante l’ultima era glaciale, ci sono stati periodi di repentino aumento della CO2, associati agli eventi Heinrich nel Nord Atlantico, che hanno provocato cambiamenti climatici globali. Christo Buizert, coautore dello studio, ha spiegato che gli eventi Heinrich sono causati da collassi delle calotte glaciali nordamericane, influenzando i monsoni tropicali, i venti dell’emisfero meridionale e le emissioni di CO2 dall’Oceano Australe.

Durante i periodi di aumento naturale del CO2 nel passato, i venti occidentali si sono rafforzati, contribuendo al rilascio rapido di CO2 dall’Oceano Australe. Questi venti potrebbero aumentare ulteriormente a causa dei cambiamenti climatici futuri, riducendo la capacità dell’Oceano Antartico di assorbire la CO2 prodotta dall’uomo.

In sintesi, lo studio sottolinea l’importanza di comprendere i cambiamenti climatici passati per valutare gli impatti attuali e futuri delle attività umane sull’ambiente.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it