Published On: Mar, Giu 17th, 2025

Iran, Israele e le Nazioni “nucleari”

Quali sono gli Stati sovrani che possiedono testate atomiche ? L’elenco è presto fatto, in realtà ed è geopoliticamente molto interessante:

Nella NATO: Stati Uniti, Francia, Regno Unito

In Asia: Cina, India, Pakistan, Corea del Nord

Tra Asia ed Europa troviamo la Russia, che assieme agli Stati Uniti ha il controllo della maggior parte delle armi nucleari mondiali, ed Israele che non ha mai confermato né negato ufficialmente di possedere armi nucleari, anche se si ritiene generalmente che le abbia.

Va inoltre sottolineato che in alcuni paesi della NATO, tra cui Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Turchia, sono presenti armi nucleari di proprietà degli Stati Uniti nell’ambito di accordi di condivisione nucleare.

Siamo dunque a 9 Stati, su 194 Nazioni sovrane. Ora lo Stato di Israele, per il quale si disconosce il possesso formale delle testate (la Agenzia Internazionale come si pone a riguardo?) è intervenuta con il placet statunitense, con un’azione di proporzioni titaniche, per evitare che un decimo Stato si doti, al tendere, di testate nucleari. Il piano nucleare dell’Iran ha origini lontane, e non si capisce bene a che punto sia arrivato.

Fa specie notare che molta della politica, anche italiana, non ha nulla da eccepire sul possesso di testate nucleari ad esempio da parte della Corea del Nord, mentre sull’Iran proprio non transige. L’auspicio è che a vincere sia la non-proliferazione delle armi nucleari, non tanto queste guerre “preventive” che seminano morte e devastazione.

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- ingegnere per l’ambiente ed il territorio, laureato a Trento, si è sempre occupato di progettazione idroelettrica, mercato dell’energia, idraulica ed ambiente. Ha numerose esperienze lavorative internazionali (Brasile, Africa centrale, Australia) ed una passione per la geografia e la cultura classica. Questa passione lo ha portato a laurearsi in geografia nel 2020 con una tesi sugli itinerari culturali. Velleità da periegeta e da geografo naïve non lo distolgono dal grande obiettivo di sensibilizzare le persone rispetto al tema dell’energia, della sua produzione, del risparmio ed in un’ultima analisi della strategica importanza che questa commodity riveste. Il progetto GeoMagazine lo ha convinto sin dall’inizio e, oltre che alla produzione di articoli tra scienza e contaminazioni umanistiche, a rivestire il ruolo di editore di questa pagina di comunicazione scientifica ed ambientale, con l’obiettivo di renderla un canale di informazione imparziale ed obiettivo, lontano da semplificazioni, sottintesi e qualunquismo. Un canale che si rivolge ad un pubblico variegato in termini di età e formazione, ma che si pone una regola ferrea: analizzare i problemi, suffragarli, e spiegarli in modo semplice. Lo story telling che si può invece scorgere negli articoli più leggeri vuole essere una posa di positivismo ed un’ispirazione verso mondi inesplorati, fuori e dentro di noi.