Published On: Lun, Dic 7th, 2020

Due nuovi giovani sistemi planetari a 324 e 498 anni luce dalla Terra

Utilizzando il Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, gli astronomi hanno scoperto due nuovi giovani sistemi planetari.

Tra agosto e dicembre 2018, TESS ha osservato due stelle: TIC 224225541 (TOI-251), una stella di tipo G posta a 324 anni luce da noi e di circa 0,88 raggi solari, e TIC 146520535 (TOI-942), una stella di tipo K a circa 498 anni luce dalla Terra e delle dimensioni del Sole. Attorno ad esse sono stati individuati tre pianeti grazie alla tecnica del transito, a cui si sono aggiunte osservazioni fotometriche e spettroscopiche utilizzando strutture terrestri.

La prima ha un periodo di rotazione di 3,84 giorni, una temperatura di 5875 K e si stima che abbia un’età compresa tra 40 e 320 milioni di anni.
La seconda è 21% meno massiccia del Sole, ha una temperatura effettiva di 4.928 K e un periodo di rotazione di circa 3,4 giorni. Si stima che l’età di TOI-942 sia compresa tra 20 e 160 milioni di anni.

Attorno a questi astri, come dicevamo, orbitano tre pianeti, di cui un “mini-Nettuno” attorno a TOI-251 e due delle dimensioni di Nettuno intorno a TOI-942.
Il primo, denominato TOI-251b è circa 2,74 volte più grande di Giove, ma si stima che la sua massa non superi quella del pianeta più grande del sistema solare. Orbita intorno alla sua stella in 4,94 giorni a 0,06 Unità Astronomiche.
I due pianeti delle dimensioni di Nettuno invece, denominati TOI-942b e TOI-942c, sono rispettivamente 4,81 e 5,79 volte più grandi di Giove, con una massa pari a 2,6 e 2,5 volte quella del gigante del nostro sistema solare.
TOI-942c orbita intorno alla sua stella madre in 4,32 giorni ad una distanza di 0,05 Unità Astronomiche da essa. L’esopianeta ha un periodo orbitale di circa 10,16 giorni ed è separato dall’ospite di circa 0,08 UA.

Sono ottimi esempi di giovani stelle che ospitano esopianeti che possono contribuire in modo significativo a caratterizzare la relazione tra le proprietà dei pianeti e la loro età.

La scoperta è riportata in un documento pubblicato su arXiv.org.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it