Published On: Ven, Feb 12th, 2021

Nelle nane bianche resti di antichi pianeti simili alla Terra

Analizzando i dati spettroscopici a diverse lunghezze d’onda di oltre 1000 nane bianche dal telescopio Gaia dell’ESA, un team guidato dall’Università di Warwick si è imbattuto in un segnale insolito in 4 di esse.
Tale indizio corrispondeva alla lunghezza d’onda del litio e in uno di esse anche del potassio.

I ricercatori hanno quindi confrontato le quantità degli elementi con altri, come il sodio e il calcio, scoprendo una correlazione con la composizione chimica della crosta di pianeti come la Terra e Marte.

Lo studio ha pertanto fornito uno scorcio dei corpi che orbitavano intorno ad esse miliardi di anni fa.

CROSTE VAPORIZZATE

Gli strati esterni delle nane bianche contengono fino a 300.000 giga-tonnellate di detriti rocciosi, che includono fino a 60 giga-tonnellate di litio e 3.000 giga-tonnellate di potassio, equivalenti a una sfera di 60 chilometri di densità simile alla crosta terrestre.

La quantità di materiale della crosta rilevata è simile in massa a quella degli asteroidi che vediamo nel nostro sistema solare, portando gli astronomi a credere che ciò che stanno vedendo intorno a tutte e quattro le stelle sia materiale separato da un pianeta.

Precedenti osservazioni di nane bianche hanno trovato prove di materiale dal nucleo interno e dal mantello dei pianeti, ma nessuna prova definitiva di materiale della crosta, che rappresenta una piccola frazione della massa di un pianeta ed è rilevabile solo quando la stella è molto fredda.

UNO DEI PIU’ ANTICHI SISTEMI PLANETARI

Le nane bianche sono nella fase morente del loro ciclo di vita, poiché hanno bruciato il loro carburante e si sono raffreddate per miliardi di anni. Si pensa che queste quattro nane bianche abbiano bruciato il loro carburante fino a 10 miliardi di anni fa e potrebbero essere tra le più antiche formate nella nostra galassia.

E’ quindi probabile che stiamo osservando la formazione di pianeti attorno a una stella che si è formata nell’alone galattico, 11-12,5 miliardi di anni fa; quindi deve essere uno dei più antichi sistemi planetari finora conosciuti.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it