Published On: Sab, Gen 28th, 2023

Valle d’Aosta: dopo il lupo e la lince, forse lo sciacallo dorato

La piccola regione alpina sta dando grandi soddisfazioni agli amanti della fauna selvatica. Se il lupo ormai è stabile sulle montagne valdostane, ci sono altri animali rari che hanno fatto visita alla Valle d’Aosta. Qualche mese fa è stata avvistata chiaramente una lince dalle guardie forestali. Evento più unico che raro. Ne abbiamo parlato in un articolo. Certo questi avvistamenti sono molto importanti e sono sintomo di una rinaturalizzazione dell’ecosistema alpino. La grande presenza di cibo per i predatori, che erano stati nei secoli sterminati dall’uomo, è di certo un buon motivo per fare visita alle zone più selvagge delle Alpi. 

Nei giorni scorso c’è stato un altro avvistamento più unico che raro che non è ancora stato confermato dalle guardie del Parco Naturale del Mont Avic. Parliamo di una foto trappola che ha ritratto probabilmente uno sciacallo dorato (canis aureus). Si tratta di un piccolo predatore poco più grande di una volpe. Premettiamo che non è un animale pericoloso per l’uomo e si ciba di carcasse, vegetali e qualche piccolo roditore. 

Secondo la direzione del Parco si tratta molto probabilmente di questa specie, ma per una conferma certa sono necessarie analisi genetiche (es analisi feci). Comunque sembra trattarsi di un individuo errante. Il Parco Naturale del Mont Avic, il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parc National de la Vanoise, nella Savoia Francese, formano un corridoio ecologico molto importante per il nostro ecosistema. Dunque ci auspichiamo che questi avvistamenti diventino sempre più frequenti cosicché significa che questi animali sono nuovamente parte delle specie di fauna selvatica che un tempo popolava le Alpi. 

Fonti consultate: Aostasera

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45