Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno
Volgendo lo sguardo al bellissimo cielo invernale di queste sere, è possibile osservare una magnifica e luminosissima stella, Sirio, l’astro principale della costellazione Canis Majoris (Cane Maggiore). Sirio, se escludiamo il Sole, la Luna e alcuni pianeti del sistema solare, è l’elemento stellare più luminoso del cielo, non a caso il suo nome significa ardente/splendente. Questo astro è anche indicato come “colui che trema”, grazie al tremolio facilmente riscontrabile quando si osservano le stelle, fenomeno ancora più evidente quando si osservano stelle caratterizzate da una importante magnitudine apparente.
La magnitudine apparente è una grandezza che indica la luminosità apparente di un qualsiasi oggetto celeste. Si può facilmente comprendere come in questo caso la magnitudine sia influenzata sia dalla luminosità intrinseca dell’oggetto sia dalla distanza dello stesso dalla Terra: i corpi celesti più vicini, a parità di luminosità intrinseca, risulteranno ovviamente più luminosi.
La magnitudine assoluta invece indica la luminosità che una stella avrebbe se questa fosse collocata esattamente a un Parsec (3,26 anni luce) di distanza dal nostro Pianeta, quindi in questo caso non si tratta più di un valore influenzato da distanza e luminosità intrinseca, ma bensì solo da quest’ultima.
La magnitudine, apparente o assoluta che sia, è descritta dal un valore numerico puro (privo di unità di misura): più basso sarà questo numero – potrà anche essere negativo – maggiore sarà la luminosità dell’astro.
Fatta questa importante premessa, torniamo alla descrizione di α Canis Majoris: essa è caratterizzata da una magnitudine apparente di -1.44 e da una magnitudine relativa pari a 1.45; è una stella bianco-azzurra della sequenza principale ed è localizzata a 8,6 anni luce di distanza dal nostro Pianeta (1 anno luce = c.ca 9460 miliardi di km); ha una massa pari a c.ca 2,22 volte quella del Sole e possiede un diametro circa 1,8 volte maggiore di quello solare. La sua temperatura superficiale si aggira intorno ai 10000 K; è 22 volte più luminosa del Sole.
Sirio non è una stella solitaria, ma bensì un sistema binario (una stella doppia), è infatti accompagnata da una nana bianca (la prima scoperta nella storia), Sirio B, dotata di una magnitudine apparente pari a 8,46. Sirio B è una stella molto più piccola e meno luminosa del Sole (diametro pari a 0,0073 volte quello della nostra stella), tuttavia ha una massa che si avvicina moltissimo a solare (0,98). Ciò fa facilmente dedurre come sia caratterizzata da una densità altissima, pari a 125 kg per cm3: si pensi che un palla da tennis fatta dello stessa materia di cui è composta la stella Sirio B peserebbe come 2 elefanti!
Bibliografia e immagini
- Beyer S. L., (1990). Guida alle stelle. Trad. Graziella Frà Cantù. 390 pp. Ulrico Hoepli Editore.
- Vanin G., (2004). I nomi delle stelle. 160 pp. Milano. Gruppo B Editore.
- Immagine in evidenza: dominique da Pixabay- https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=2080966
- Sirius: WikiImages da Pixabay – https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=67705
- Mappa stellare – GPL, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=879063