Published On: Mer, Mar 22nd, 2023

SDO osserva un ‘tornado’ solare da record: è alto 14 volte la Terra

Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA ha immortalato un gigantesco tornado solare sul polo nord della nostra stella. Le sue dimensioni da record (è alto 14 volte il nostro pianeta) sono state raggiunte in tre giorni, prima di collassare in una nube di gas magnetizzato che ha espulso materiale nello spazio circostante.

A differenza dei tornado della Terra che sono guidati dal vento, quelli solari sono composti di plasma e modellati dal potente campo magnetico della nostra stella.
Sono giganteschi turbini di gas ad altissima temperatura che si estendono per parecchie migliaia di chilometri nell’atmosfera della nostra stella e che fungono da canale per il trasporto di energia verso gli strati più esterni. 

Credit: NASA/SDO/composito di Steve Spaleta

Secondo il Met Office britannico l’attività attuale del Sole è di tipo moderato, con 6 macchie visibili sulla sua superficie. Tali regioni sono aree che presentano una temperatura più fredda di quelle circostanti (da qui il colore più scuro) e una forte attività magnetica.

Ed è proprio da li che periodicamente partono i brillamenti solari (o flare) che talvolta raggiungono il campo magnetico della Terra producendo le aurore polari.

Inoltre, il Sole mostra due buchi coronali, ossia luoghi della corona solare in cui il campo magnetico si apre, permettendo al vento solare di fuggire. Da queste aree un flusso di particelle cariche potrebbe dar luogo, nei prossimi giorni, a modeste tempeste geomagnetiche.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it