Published On: Ven, Nov 10th, 2023

La nascita di un’isola nel Pacifico: le straordinarie immagini aeree (Video)

Straordinarie immagini aeree documentano la formazione tumultuosa di una nuova isola nell’Oceano Pacifico. La sua origine risale a una massiccia eruzione vulcanica sottomarina, durante la quale il magma è stato riversato nell’oceano, innescando potenti esplosioni di vapore surriscaldato. Queste esplosioni hanno lanciato roccia e lava nell’aria, raggiungendo altezze considerevoli. La nuova isola ha preso forma al largo della costa dell’isola giapponese di Iwo Jima, a seguito di segnalazioni iniziali di attività vulcanica alla fine di ottobre, nell’estremità meridionale della fossa Izu-Ogasawara, situata a circa 1.200 km a sud di Tokyo.

Con un diametro di circa 100 metri, gli esperti ritengono che questa isola potrebbe diventare permanente o addirittura fondersi con la vicina Iwo Jima se l’attività vulcanica dovesse persistere. La comunità scientifica ha iniziato a monitorare la situazione il 21 ottobre, quando si sono verificate scosse vulcaniche a intervalli di due minuti. Nonostante le dimensioni apparentemente ridotte, l’isola è parte di un vulcano sottomarino più ampio con una base di 40 km di diametro e un’altezza superiore a 2 km.

Il video delle eruzioni rivela colonne imponenti di vapore, cenere e fumo, accompagnate dalla formazione di una vasta zattera di pomice galleggiante attorno alla nuova isola. Queste esplosioni, conosciute come eruzioni freatomagmatiche, sono generate quando l’acqua di mare entra in contatto con la roccia fusa, trasformandosi istantaneamente in vapore.

Gli scienziati dell’Università di Tokyo hanno dichiarato che il magma sembra eruttare da due punti, con le esplosioni concentrate principalmente nel sito meridionale dell’isola. Il professor Setsuya Nakada, dell’Istituto di ricerca sui terremoti dell’Università di Tokyo, ha sottolineato la possibilità che l’isola diventi permanente, citando l’evoluzione dell’eruzione che ha visto l’emissione di cenere vulcanica in modo esplosivo a partire dal 3 novembre.

Sebbene le zone coperte dalla lava possano rimanere intatte, esiste la minaccia di erosione per le aree non ancora solidificate. Il professor Nakada ha ipotizzato che parti dell’isola già ricoperte di lava potrebbero essere permanenti, ma la durata complessiva dell’eruzione rimane incerta. Iwo Jima, situata nella faglia tettonica della Cintura di Fuoco, è parte di una delle regioni vulcaniche più attive del mondo.

L’isola è anche vicina al vulcano Fukutoku Okanaba, protagonista di una significativa eruzione sottomarina nel 2021. Questo evento ha generato un’eruzione così potente da proiettare vapore e gas a 54.000 piedi sopra il livello del mare, visibile in sicurezza solo dai satelliti. La vicina eruzione nel 2021 ha causato l’emersione di navi affondate durante la Seconda Guerra Mondiale, sollevando il fondale marino grazie alle scosse sul Monte Suribachi. Queste navi, affondate durante la battaglia di Iwo Jima nel 1945 dagli Stati Uniti, sono emerse come “navi fantasma” durante l’evento vulcanico.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it