Published On: Lun, Apr 13th, 2020

Formiche, ricordi visivi per evitare i pericoli

Le formiche, noti insetti sociali e abili navigatori in grado di seguire tracce di feromoni per tornare ai loro nidi, utilizzano ricordi visivi per evitare insidie precedentemente incontrate. E’ quanto emerge da uno studio condotto da Antoine Wystrach dell’Università di Tolosa, e dal suo team di ricerca. Secondo i ricercatori, le formiche possono collegare esperienze negative e memorizzare percorsi potenzialmente pericolosi, modificando il loro percorso ed evitando trappole e predatori. I risultati sono stati ottenuti intrappolando le Melophorus bagoti dell’Australia e le Cataglyphis fortis del Sahara in una trappola dalle pareti scivolose e posizionando un ponticello nascosto da ramoscelli come unica via di fuga. Al primo tentativo, percorrendo un metro al secondo, le 2 specie di insetti non sono riuscite ad evitare la buca, cadendo in una sorta di fossato. Alla seconda possibilità, tuttavia, le formiche hanno esplorato l’ambiente e hanno modificato il loro percorso, evitando il pericolo. I ricercatori hanno quindi dimostrato che i ricordi visivi delle formiche che risalivano a pochi secondi prima della caduta sono stati associati in modo retrospettivo, consentendo loro di evitare la trappola una seconda volta. Il prossimo obiettivo – si legge nello studio –  sarà quello di implementare questi meccanismi di apprendimento per comprendere meglio la complessità del sistema nervoso degli insetti.

Fonti bibliografiche e fotografiche: Rapid Aversive and Memory Trace Learning during Route Navigation in Desert Ants, cell.com – pixabay.com

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it