Published On: Gio, Dic 31st, 2020

Dodici nuove specie di creature marine grazie al progetto ATLAS

Ormai giunto al suo quinto anno, il progetto ATLAS finanziato dall’Unione Europea, ha permesso la scoperta di dodici nuove specie di creature marine. Un lavoro titanico nel quale hanno preso parte più di ottanta scienziati e studenti volontari in quarantacinque spedizioni di ricerca.

Partito inizialmente con lo scopo mappare le acque profonde al largo delle coste europee, statunitensi e canadesi, il progetto ha aggiunto nel corso degli anni una serie di interessi legati alla chimica e alla biologia dei mari.

La maggior parte delle ricerche si sono poi concentrate su dodici località in un’area dell’Atlantico, dove sono stati utilizzati robot sottomarini. Oltre alle nuove specie, ATLAS ha permesso di individuare ulteriori 35 specie in aree ben precise, portando alla pubblicazione di 113 articoli su riviste sottoposte a revisione paritaria.

Tra le scoperte un nuovo tipo di corallo, nuovi indizi sulle emissioni legate ai gas serra, tra cui numerosi spunti sull’acidificazione degli oceani e il rallentamento delle correnti marine atlantiche.

Un vero e proprio successo che, tuttavia, non ha motivo di fermarsi. Oltre ad una serie di nuovi articoli previsti in un futuro prossimo, il team è ben conscio del fatto che le scoperte rappresentano solo una piccola conoscenza delle profondità marine.

Ecco perché ATLAS farà parlare ancora di sé.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it