Le misure anti-Covid19 abbattono l’influenza stagionale
Quest’anno quanti di voi hanno sentito parlare dell’influenza stagionale? Davvero in pochi. Il monitoraggio dell’epidemia influenzale annuale si è concluso il 25 aprile e alcune regioni non hanno neppure attivato la sorveglianza per monitorare l’eventuale superamento della soglia epidemica. Negligenza? No. Quest’anno l’influenza è stata al di sotto delle soglie e i casi registrati e segnalati sono davvero pochi.
Le cause di abbattimento di questo picco sono presto ricercabili in due aspetti. La prima la massiccia campagna di vaccinazione autunnale, anche se ancora non sono stati pubblicati i dati, di certo ha avuto un grande successo quest’anno. Il secondo punto è invece l’applicazione delle norme anti-Covid19. Il distanziamento sociale, le mascherine, le frequenti igienizzazioni degli ambienti ecc hanno contribuito fortemente alla riduzione del contagio.
Di certo è possibile dedurre, senza entrare nei dettagli tecnici, di come il Covid-19 sia molto più contagioso delle normali influenza stagionali. Lo dicono i dati. Le misure anti-Covid-19 hanno ridotto i picchi del Coronavirus, ma appena sono state allentate i contagi sono ripartiti. Abbiamo invece visto che per l’influenza stagionale, meno contagiosa, una buona vaccinazione e misure di contenimento hanno abbattuto l’effetto epidemico, salvando centinaia di vite.