Published On: sab, Ott 28th, 2023

Sciame sismico alla caldera di Long Valley, California: il monitoraggio del supervulcano

In seguito ad uno sciame sismico che ha fatto registrare più di 2000 eventi tellurici, i ricercatori del Caltech hanno condotto uno studio approfondito sulla caldera vulcanica di Long Valley. E’ emerso che l’attività del supervulcano ubicato in California deriva dal rilascio di fluidi e gas mentre la regione si raffredda e si stabilizza. Al momento, pertanto, non sembra esserci alcuna minaccia di una nuova eruzione.     

Tuttavia, secondo Zhongwen Zhan, autore dello studio, il processo di raffreddamento potrebbe comportare terremoti e piccole eruzioni, ed è bene continuare a monitorare la struttura geologica. A titolo di esempio, nel maggio 1980, nella stessa area si sono verificati quattro terremoti di magnitudo 6.

Uno degli elementi chiave scoperti attraverso le immagini è che la camera magmatica del vulcano è coperta da uno strato di roccia cristallizzata, formato quando il magma si è raffreddato e solidificato. Questo supervulcano, che è rimasto inattivo per lungo tempo, è noto per una super eruzione avvenuta circa 767.000 anni fa che ha rilasciato una quantità massiccia di materiale nell’atmosfera e causato una devastazione su vasta scala.

La zona è soggetta al bradisismo ed è insieme a Rabaul e Pozzuoli uno dei tre esempi di questo fenomeno più esemplari al mondo. Gli scienziati continuano quindi a monitorare attentamente la situazione, ma al momento gli eventi non sono riconosciuti come precursori di un’eruzione.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it