Published On: Dom, Dic 31st, 2023

L’editoriale di fine anno

Cari lettori, si chiude un anno ricco di soddisfazioni per il blog Geomagazine.it, un anno in cui abbiamo pubblicato circa 400 contributi, sotto forma di articoli, editoriali, reportage, sempre con al centro la volontà di informare, di aiutare a leggere i dati, di supportarvi nel mondo della scienza, con la volontà di comunicare la scienza stessa da diversi punti di vista e sfaccettature che potessero in qualche modo incuriosirvi. 

Siamo un gruppetto di professionisti che, grazie a Geomagazine, si possono esprimere in modo compiuto, si possono davvero “lasciar andare” nella loro necessità quasi fisiologica di comunicare, dibattere, esternare. Sto scrivendo queste poche righe nell’attesa del discorso di fine anno del nostro Presidente Sergio Mattarella e penso che, parafrasando Battiato, il rispetto delle Istituzioni non debba essere dogmatico ma possa rimanere solido, seppur critico. Le Istituzioni siamo anche noi nei diversi ruoli di cittadini, elettori, contribuenti, lavoratori.

Vi auguro un 2024 ricco di soddisfazioni personali e, per Geomagazine, auspico un anno nuovo che ci porti a consolidare la nostra posizione di blog di scienza e cultura, con contributi che vanno dallo story telling all’attualità scientifica, raccogliendo le opinioni ed i contributi dei nostri lettori e rimanendo su temi caldi come i ponte sullo stretto, la mobilità elettrica, la transizione energetica, le curiosità storiche e di estrazione culturale. La vita è interconnessa ed allo stesso tempo complessa, ed a noi piace dare personali chiavi di lettura che ci consentono di esprimere un’opinione che, quanto ad autorevolezza, è soggetta al vostro insindacabile giudizio.

Buon anno, e fateci pubblicità, perchè vogliamo continuare ad entrare nelle vostre case come elemento di pungolo e stimolo intellettuale, consci di quanto il Mondo corra veloce, e di quanto sia opportuno non fermarsi alle letture superficiali.

About the Author

- ingegnere per l’ambiente ed il territorio, laureato a Trento, si è sempre occupato di progettazione idroelettrica, mercato dell’energia, idraulica ed ambiente. Ha numerose esperienze lavorative internazionali (Brasile, Africa centrale, Australia) ed una passione per la geografia e la cultura classica. Questa passione lo ha portato a laurearsi in geografia nel 2020 con una tesi sugli itinerari culturali. Velleità da periegeta e da geografo naïve non lo distolgono dal grande obiettivo di sensibilizzare le persone rispetto al tema dell’energia, della sua produzione, del risparmio ed in un’ultima analisi della strategica importanza che questa commodity riveste. Il progetto GeoMagazine lo ha convinto sin dall’inizio e, oltre che alla produzione di articoli tra scienza e contaminazioni umanistiche, a rivestire il ruolo di editore di questa pagina di comunicazione scientifica ed ambientale, con l’obiettivo di renderla un canale di informazione imparziale ed obiettivo, lontano da semplificazioni, sottintesi e qualunquismo. Un canale che si rivolge ad un pubblico variegato in termini di età e formazione, ma che si pone una regola ferrea: analizzare i problemi, suffragarli, e spiegarli in modo semplice. Lo story telling che si può invece scorgere negli articoli più leggeri vuole essere una posa di positivismo ed un’ispirazione verso mondi inesplorati, fuori e dentro di noi.