Published On: Gio, Apr 23rd, 2020

Mappata per la prima volta l’intera superficie della Luna

Una nuova mappa autorevole per aiutare a spiegare la storia di 4,5 miliardi di anni del nostro satellite naturale. Per la prima volta l’intera superficie lunare è stata completamente mappata e uniformemente classificata dagli scienziati dell’USGS, in collaborazione con la NASA e il Lunar Planetary Institute.

La mappa lunare, chiamata “Unified Geologic Map of the Moon“, fungerà da modello definitivo della geologia di superficie della luna per le future missioni umane e sarà preziosa per la comunità scientifica internazionale, gli educatori e il grande pubblico. La mappa digitale è ora disponibile online e mostra la geologia della luna con dettagli incredibili (scala 1:5.000.000).

Le persone sono sempre state affascinate dalla luna“, ha detto l’attuale direttore dell’USGS ed ex astronauta della NASA Jim Reilly. “Quindi, è meraviglioso vedere USGS creare una risorsa che può aiutare la NASA a pianificare missioni future.”

Per creare la nuova mappa digitale, gli scienziati hanno usato le informazioni di sei mappe regionali dell’era Apollo insieme a informazioni aggiornate dalle recenti missioni satellitari sulla luna. Le mappe storiche esistenti sono state ridisegnate per allinearle ai moderni set di dati, preservando così osservazioni e interpretazioni precedenti. Insieme alla fusione di nuovi e vecchi dati, i ricercatori USGS hanno anche sviluppato una descrizione unificata della stratigrafia, o strati rocciosi, della luna. Ciò ha risolto i problemi delle mappe precedenti in cui nomi, descrizioni ed epoche rock erano talvolta incoerenti.

Questa mappa è il culmine di un progetto decennale“, ha affermato Corey Fortezzo, geologo USGS e autore principale. “Fornisce informazioni vitali per nuovi studi scientifici collegando l’esplorazione di siti specifici sulla luna con il resto della superficie lunare

Fonti bibliografiche: USGS

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it