Published On: Ven, Apr 2nd, 2021

“Grecia-Italia, una faccia una razza” – Castelrosso, l’isola del sogno – 4° puntata

Prosegue il nostro viaggio nei punti di incontro della storia fra greci e italiani. Siamo partiti dall’antichità per arrivare ai giorni nostri e nell’ultima puntata vi abbiamo parlato delle isole del Dodecaneso e della loro colonizzazione italiana. 

Localizzazione di Castelrosso (Credit Fondazione Camis de Fonseca)

Di queste splendide isole dell’Egeo meridionale, vogliamo parlarvi di una in particolare, l’isola di Castelrosso. In greco, l’isola, viene chiamata Kastellorizo ed è chiara l’assonanza con il nome italiano. Il nome ufficiale è però quello antico, Meghisti, che significa “il più grande”. Seppur l’isola sia piccolissima (9 km2) è comunque la più grande fra gli isolotti che le stanno intorno.

Questa fettina di terra è di fatto incastonata nelle insenature della Turchia e si trova a pochissime miglia da Kaş. Infatti l’isola, così come l’intera Grecia, fu per diversi secoli sotto l’impero ottomano. Con la guerra italo-turca del 1912  e la conseguente vittoria italiana, l’isola, diversamente dalla altre dell’Egeo, non passò sotto dominio italiano, ma la stessa popolazione ne chiese ugualmente l’annessione all’Italia. Questa cosa fu negata a livello internazionale e dopo un pò di scaramucce fra la popolazione locale, francesi e turchi, l’isola venne ceduta all’Italia nel 1921. Così Castelrosso si aggiunse alle altre isole italiane dell’Egeo e fu l’ultima annessione insulare.

Il Corriere celebra il 9/3/’41 la riconquista da parte degli italiani dell’isola di Castelrosso

A quei tempi l’isola aveva quasi 15.000 abitanti, ma visto che era povera e molto isolata, anche dal Regno d’Italia, iniziò a spopolarsi. Durante la seconda guerra mondiale, fu terra di scontro fra italiani e inglesi, che si alternarono nell’occupazione a diverse riprese. Durante la guerra subì bombardamenti, deportazioni ed evacuazioni e finì per essere completamente disabitata.

Dopo la guerra, l’isola si unì alla Grecia solo nel 1948. Purtroppo dopo i tragici eventi del conflitto bellico e con i tanti abitanti emigrati all’estero a far fortuna, l’isola arrivò a toccare, negli anni ’90, solo più  250 abitanti. Fortunatamente negli ultimi anni si è assistito ad una inversione di tendenza e nel censimento del 2011 gli abitanti erano saliti a 500. Miracolo? E forse c’entra di nuovo l’Italia?

Cosa è dunque l’isola di Castelrosso per noi? E’ l’isola che tanti italiani hanno sognato, che hanno associato alla Grecia e hanno immaginato magari un giorno di trasferircisi per vivere. Castelrosso è l’isola del film, premio Oscar, Mediterraneo (1991). Il film di Gabriele Salvatores ha istoriato e romanzato le vicende belliche degli italiani nel Dodecaneso. La pellicola è stata uno dei film più apprezzati e visti dal pubblico italiano e grazie alla “statuetta” è diventata celebre anche all’estero e ovviamente anche in Grecia. 

Gabriele Salvatores durante le riprese del film (Credit personal reporter)

La frase “italiani-greci, una faccia, una razza (μια φάτσα μια ράτσα)”, il leit-motiv di questa piccola rubrica, è stata citata anche nel film. In fan della pellicola sono molti e c’è anche un gruppo Facebook che conta oltre 8 mila follower. Il film viene spesso ritrasmesso da diverse emittenti e raggiunge sempre alti indici di ascolto, nonostante abbia ormai 30 anni. Le sue frasi sono celebri e popolari, al punto che alcune sono diventate di uso comune. Ricordiamo ad esempio la citazione “può interessare?” quando Vassilissa incontra i soldati italiani oppure il “Non zo” del turco. 

Nel film ci sono comunque diversi passaggi che raccontano un po’ di storie degli italiani nel Dodecaneso e che si possono trovare descritte, dal punto di vista storico, nel libro “Le Isole del Sole” di Andrea Villa.  Dunque, seppur questa sia l’isola greca più lontana dall’Italia, è forse quella che per antonomasia rappresenta l’amore del nostro Paese verso la Grecia. Saranno quelle acque limpide viste nel film oppure quel sogno di quei ragazzi (che non sanno se mettere su famiglia o perdersi per il mondo. cit) che al posto di combattere una guerra ingiusta via, via entrano a far parte della comunità dell’isola. 

Castelrosso e le coste della Turchia (Credit viaggionelmondo.net)

Purtroppo, e non per il film, l’isola è tornata al centro dell’attenzione in questi ultimi mesi proprio per uno scontro diplomatico fra Grecia e Turchia. Vicino all’isola ci sono interessi per la ricerca di gas naturale da parte dei turchi ed essendo l’isola sul confine sono scattate le tensioni fra i due paesi che già non godono di buone relazioni diplomatiche. L’Egeo, sotto diversi punti di vista, torna ad avere un ruolo strategico nello scacchiere internazionale come lo era negli anni ’40.

Torniamo però al lato più romantico del nostro racconto. Castelrosso è forse la nostra Itaca moderna. Probabilmente, se la popolazione è tornata ad aumentare negli ultimi lustri, è proprio grazie al film che ha mostrato al mondo le bellezze di questo fazzoletto di terra ai bordi dell’Egeo e quasi in braccio alla Turchia. Dunque, anche noi come la mitica citazione del film Mediterraneo, dedichiamo questo racconto a tutti quelli che stanno scappando…

Fonti consultate: AGI, Gianpaolobonomi.it, Le isole del Sole

In collaborazione con Matteo Vicentini

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45