Published On: Sab, Mar 25th, 2023

Neve 2023: Alpi vs Montagne Rocciose, se Atene piange, Sparta ride

Dal sito di Alta, e non si tratta dell’Alta Badia, leggiamo che è una delle località sciistica che ha ricevuto più

Dal sito di Alta (Utah)
(Credit Alta.com)

neve del pianeta in questo inverno appena concluso. Siamo negli Stati Uniti e precisamente vicino a Salt Lake City nello Utah. Nel 2002 qui si svolsero i giochi olimpici invernali.

Nella notte appena trascorsa (24/25 marzo 2023) sono caduti altri 50 cm

Alta Webcam 25 marzo 2023 (Credit On the snow)

di neve e la base, nel piccolo villaggio, è pari a ben 5 metri di neve. Dobbiamo subito dire che la località si trova a  2.600 metri di quota e dunque le temperature rigide trasformano quasi sempre le precipitazioni in neve. Dall’inizio dell’inverno son caduti ben 19 metri di coltre nevosa ed è record dal 1980 ad oggi. Le misure si concludono solitamente ad aprile e quindi la partita non è ancora finita. Dal 22 ottobre 2022 ad oggi sono caduti mediamente ogni giorno 12 cm di neve. Tutti i mesi sono stati sopra media e in particolare gennaio 2023, dove è nevicato il doppio della media storica. L’altro rovescio della medaglia è un elevato pericolo di valanghe.

Località che di base sono così in quota sulle Alpi non ne abbiamo. Ci sono solo Cervinia, in Valle d’Aosta e Sestriere in Piemonte che sono sopra i 2.000 metri. Prendiamo in esame la località valdostana dove in paese abbiamo attualmente circa 15 cm. Alle stesse quote di Alta abbiamo circa 2 metri e 40, la metà di Alta. Da inizio inverno a Cervinia in quota sono caduti 5,5 metri di neve che è comunque un dato sopra la media degli ultimi 10 anni. Di certo la nevicata del 10 marzo, con oltre un metro di neve, ha raddrizzato il dato. Senza quella nevicata saremmo stati sotto media anche quest’anno. Il dato di questo inverno è comunque migliore di quello dello scorso inverno ed è comunque una buona notizia, seppur non sufficiente a coprire due anni molto siccitosi.

Passo Padon, 25 marzo 2023 – 2.600 metri (Veneto) – (Credit Skyline Webcams)

La situazione in Valle d’Aosta è forse in questa chiusura di inverno non così troppo fuori media. Sulla Marmolada, Dolomiti, a 3.200 metri in Veneto abbiamo solo un metro di neve così come nel resto delle Alpi orientali dove l’inverno è stato piuttosto avaro. Ovviamente non è buono per la siccità. Questo dato si ripercuoterà sui grandi fiumi del Nord-Est se la primavera non sarà umida. Di certo una buona partita la gioca sempre l’inverno che con le nevicate che poi sciolgono gradualmente riescono a dare “linfa constante” ai corsi d’acqua e di conseguenza alle colture.

Di certo paragonare le Montagne Rocciose con le Alpi è un confronto un po’ tirato. I climi sono diversi, seppur entrambe rigidi, ma hanno distribuzioni delle precipitazioni molto diverse. Sulle montagne dello Utah le precipitazioni si concentrano d’inverno come accade sugli Appennini, mentre sulle Alpi ci sono due picchi rispettivamente in primavera e in autunno. 

La nota interessante che tutta la “west coast” degli Stati Uniti sta ricevendo grandi apporti di precipitazione, mentre sul Nord-Italia sta accadendo tutto il contrario. Sia permessa la seguente affermazione che in una sorta di principio di conservazione della materia sembra che le due aree si stiano equilibrando. Ci permetterete anche la storpiatura nel titolo del detto “se Atene piange, Sparta non ride”, perché se qualcun altro quest’anno sta beneficiando di tanta neve, forse visti i cambiamenti climatici in atto non può ridere troppo. Attendiamo dunque di vedere la primavera.

Fonti Consultate: Ski Info, Alta, Regione Valle d’Aosta, Ski Resort, Alta Badia

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45