Published On: Ven, Mag 24th, 2024

Gliese 12 b, un nuovo esopianeta simile alla Terra

Un gruppo di astronomi ha scoperto un esopianeta di dimensioni simili alla Terra situato a 40 anni luce di distanza. Chiamato Gliese 12 b, ha una temperatura superficiale stimata di 42°C e potrebbe essere solo leggermente più caldo della Terra. La scoperta è stata dettagliata nell’articolo “Gliese 12 b, A Temperate Earth-sized Planet at 12 Parsecs Discovered with TESS and CHEOPS“, pubblicato nel Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.

Caratteristiche di Gliese 12 b

Gliese 12 b orbita intorno alla sua stella ogni 12,8 giorni. Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di Venere, quindi leggermente più piccolo della Terra e la temperatura superficiale è inferiore rispetto alla maggior parte dei circa 5.000 esopianeti confermati fino ad ora. La determinazione della presenza e della composizione di un’eventuale atmosfera sarà il prossimo passo cruciale per valutare la sua abitabilità. La presenza di un’atmosfera simile a quella terrestre, di tipo venusiano o completamente diversa influenzerà notevolmente la sua temperatura e la possibilità di ospitare acqua liquida e, forse, la vita.

Importanza della scoperta

Gliese 12 b è uno dei pochi esopianeti simili alla Terra che merita ulteriori indagini. È stato definito come “il mondo più vicino, in transito, temperato e delle dimensioni della Terra scoperto finora” e rappresenta un obiettivo potenziale per il James Webb Space Telescope. A differenza di Proxima Centauri b, che è più vicino ma non transita davanti alla sua stella dal nostro punto di vista, Gliese 12 b offre maggiori opportunità per studi atmosferici grazie alla tecnica del transito.

Tecnica del transito e studi atmosferici

La maggior parte degli esopianeti viene scoperta tramite questa tecnica. Quando il pianeta passa davanti alla sua stella causa un calo della luminosità, rendendo nota la sua presenza. Durante un transito, la luce stellare attraversa l’atmosfera del pianeta, permettendo di rilevare la composizione chimica attraverso le impronte spettrali dei gas atmosferici. Questi dati possono essere rilevati da telescopi come il James Webb.

Possibilità di abitabilità

Gliese 12 b orbita attorno a una stella nana rossa, Gliese 12, che ha circa il 27% delle dimensioni del Sole e una temperatura superficiale del 60% di quella solare. La distanza tra il pianeta e la stella è solo il 7% di quella tra la Terra e il Sole, con Gliese 12 b che riceve 1,6 volte più energia rispetto alla Terra, ma l’85% di quella che riceve Venere.

Studi futuri e potenziale abitabilità

L’importanza di Gliese 12 b risiede nella possibilità di studiare se i pianeti delle dimensioni della Terra che orbitano intorno a stelle fredde possano mantenere un’atmosfera. Questo è fondamentale per comprendere l’abitabilità planetaria. Le prime atmosfere della Terra e di Venere sono state probabilmente spazzate via e poi ricostituite, ma le loro condizioni attuali sono molto diverse. Studiare Gliese 12 b potrebbe fornire indizi su come i pianeti evolvono e diventano abitabili o inabitabili.

Le analisi preliminari indicano che Gliese 12 non mostra segni di attività magnetica estrema, il che fa sperare che l’atmosfera di Gliese 12 b possa essere ancora intatta. Questo pianeta, situato alla stessa distanza del sistema TRAPPIST-1, rappresenta un importante punto di riferimento per future ricerche sull’abitabilità planetaria.

In conclusione, Gliese 12 b è un affascinante esopianeta che potrebbe ampliare la nostra comprensione delle condizioni necessarie per la vita al di fuori del nostro sistema solare. La sua scoperta apre nuove possibilità per lo studio delle atmosfere planetarie e dei processi evolutivi che portano all’abitabilità.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it